Lo sfruttamento dei più deboli: tesina maturità sulla schiavitù

Tesina di maturità sullo sfruttamento dei più deboli e sul lavoro minorile (4 pagine formato doc)

LO SFRUTTAMENTO DEI PIU' DEBOLI: TESINA MATURITA' SULLA SCHAVITU'

Lo sfruttamento del lavoro minorile: nuova schiavitù dei più deboli.

Prefazione:
Le fasce deboli della società,in particolare i bambini,sono da sempre oggetto di sfruttamento e non è improprio parlarne in termini di schiavitù.I media  ed in particolare la televisione hanno diffuso immagini e denunciato l’entità dei problema grave, in termini di quantità e causa di seria riflessione, rammarico e dolore di fronte ai sopprusi e alle privazioni dalle quali sono vittima per lo più i minori. Tuttavia per troppi ,una volta spento il video di casa, il problema non sussiste o almeno, spenta l’eco, non c’è più la necessaria attenzione al fenomeno dello sfruttamento.
Restano però bambini oggetto di prostituzione, commercio sessuale e di organi e, fenomeno assai ampio, schiavi del lavoro. L’oggetto lavorato da un bambino costa meno di niente al produttore anche se poi costituisce un prodotto griffato e di lusso.
La storia registra l’inizio di questo sfruttamento in forma assai ampia a partire dalla rivoluzione industriale ed è proprio nella denuncia della questione sociale che emerge il problema di un’infanzia che si consuma lavorando senza il diritto di vivere come tale.

Tesina maturità sulla schiavitù: Liberi di essere schiavi

SFRTUTTAMENTO MINORILE: TESINA MATURITA'

Sviluppo sintetico e discipline interessate: LETTERATURA ITALIANA: Verga, la triste ma realistica novella ottocentesca “Rosso Malpelo” e qualche accenno a Zola, presentando un quadro generale dei suoi romanzi.  STORIA: Rivoluzione industriale (fattori positivi e negativi che ne derivano).
INGLESE: Dickens (pensiero generale) FILOSOFIA: Karl Marx (fenomeno dell’alienazione).  DIRITTO: Prima Convenzione internazionale dell’OIL.
BIBLIOGRAFIA:  “Libro Rosso” casa editrice G.D’Anna “Fare Filosofia”casa editrice Paravia “La Rivoluzione Industriale”biblioteca multimediale Mondadori.

Tesina sulla schiavitù

TESINA SULLA SCHIAVITU'

Lo sfruttamento: nuova schiavitù dei più deboli. Non esistono statistiche complete sullo sfruttamento minorile; nella gran parte dei casi i governi e i datori di lavoro si rifiutano di ammetterne l’esistenza,ma un fatto è certo: a dispetto delle leggi nazionali ed internazionali,il lavoro minorile si continua a praticare nel mondo,e forse in certi paesi è anche aumentato.  
Esistono ancora oggi piccoli pastori “assunti”illegalmente che lavorano 15 ore al giorno; babyoperai impiegati nei campi infestati dai pesticidi con seri rischi per la salute;bambini costretti a lavorare per ore in miniere buie e strette che ricordano la triste ,ma realistica novella ottocentesca “Rosso Malpelo” di Verga.
Il protagonista del racconto è un ragazzo precocemente indurito dal lavoro in miniera, dalla miseria e dalla mancanza d’affetto.
Il  colore rosso dei suoi capelli fa si che venga a crearsi intorno a Rosso Malpelo un pregiudizio, in quanto per un detto popolare “Russu malu pilu” significa: chi è rosso è cattivo.

La schiavitù, significato ed etimologia del termine

ROSSO MALPELO E LO SFRTUTTAMENTO MINORILE

Malpelo reagisce all’emarginazione, alla quale gli altri lo hanno condannato,con l’accettazione del ruolo di cattivo che gli è stato attribuito.
L’unico dal quale si sente amato e protetto è il padre, che muore tragicamente sul posto di lavoro, davanti ai suoi occhi.
La morte del padre lo getta in una condizione di muta disperazione.
Gli unici esseri con i quali Rosso Malpelo riesce ad instaurare un rapporto fatto di crudeltà e amore sono il cane,l’asino e il fragile amico Ranocchio.
Nei confronti di quest’ultimo,Rosso,assume un ruolo quasi paterno,poiché lo reputa più debole fisicamente e moralmente di lui e vuole educarlo alla legge crudele della vita.