Storia del comunismo: tesina

Tesina interdisciplinare sul tema ampiamente trattato della storia del Comunismo in Italia: significato e definizione delle teorie comuniste. Le materie collegate sono: filosofia, storia e inglese (27 pagine formato doc)

STORIA DEL COMUNISMO: TESINA

Storia del comunismo: 1.Il Manifesto: un documento “immortale”; 2.Karl Marx: il filosofo “rivoluzionario”; 2.1.Vita e opere; 2.2.Filosofia e rivoluzione
2.3.Il materialismo storico; 2.4.Il ciclo economico-capitalistico; 2.5.Il comunismo; 3.Un mondo in trasformazione; 3.1.Lo sviluppo industriale britannico del XIX secolo; 3.2.La questione operaia; 4.The Victorian Age in England; 4.1.A new era; 4.2.The “Victorian compromise”; 4.3.The “painter of English life”: Charles Dickens; 4.3.1.Life and works; 4.3.2.Features and themes; 5.Dal marxismo al comunismo; 5.1.Dall’utopismo a Lenin; 5.2.Il comunismo come totalitarismo; 5.3.La Rivoluzione Russa; 5.3.1.La Rivoluzione di Febbraio; 5.3.2.Tesi di Lenin e Rivoluzione d’Ottobre; 5.4.La nascita dell’U.R.S.S.
6.L’U.R.S.S.

dopo la rivoluzione: Stalin; 6.1.Dal socialismo alla dittatura; 6.2.Guerra mondiale e guerra fredda; 6.2.1.Dittature contro; 6.2.2.Da Stalin alla “perestrojika”; 6.2.3.La Corea, Cuba e il Vietnam; 6.2.4.La caduta del muro di Berlino e la C.S.I.

COMUNISMO: DEFINIZIONE

1.Il Manifesto: un documento “immortale”.

“Uno spettro s'aggira per l'Europa - lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono alleate in una santa battuta di caccia contro questo spettro: papa e zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi…”
Con queste parole, che con il passare del tempo diverranno il motto di tanti intellettuali non solo del periodo, Karl Marx e Friedrich Engels introducevano il loro “Manifesto del partito comunista”, quasi certamente il documento politico dell’età moderna che ha avuto la sorte storica più fortunata in ogni senso. In primo luogo dal punto di vista della sua “traduzione” pratica, giacché non vi sono altri testi politici che come questo sono riusciti a divenire il programma di grandi movimenti e addirittura di grandi Stati, di un tipo di civiltà.

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COMUNISMO IN ITALIA

Da questo punto di vista l’unico confronto possibile sembra davvero quello con il Vangelo cristiano, che però ha influito solo indirettamente o in alcuni casi non ha influito affatto sui movimenti politici. In secondo luogo, assai fortunata è stata anche la vicenda editoriale del Manifesto che, nato come documento programmatico di un ristretto gruppo politico e stampato in sole mille copie, pare conti ormai più di mille edizioni in decine di lingue diverse(nel 1964 si contavano nella sola URSS 372 edizioni in 68 lingue). In terzo luogo il Manifesto è certamente, tra le opere di Marx ed Engels, quella che ha avuto più rapido e durevole successo e più vasta e continua diffusione. Vi contribuì, evidentemente, il suo carattere di “manifesto”politico e la sua concisione esemplare.

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COS'E' IL COMUNISMO

Se imponente è stata la diffusione del Manifesto, la diffusione del movimento che ad esso si ispira è stata addirittura impressionante sicché è lecito chiedersi quale sia il “nerbo o l’essenza” del Manifesto. Intellettuali come Labriola, Plechanov, Kautsky, Togliatti si sono riproposti questo quesito, arrivando ad affermare che “il Manifesto segna il primo e sicuro ingresso nella storia del movimento operaio organizzato su basi marxiste e con esso del comunismo critico che appunto nel Manifesto trova tanto una sua frusta letteraria contro le molteplici offerte teorico-politiche fatte al proletariato moderno dal pensiero ufficiale, quanto una registrazione a futura memoria di ciò cui non occorre più di pensare,data l’azione politica del proletariato, che già si svolge nel suo normale e graduale processo…”(Antonio Labriola, ”In memoria del Manifesto dei comunisti”, 1895).