Tesina di maturità sul caffè
Percorso multidisciplinare per l'Istituto Tecnico Economico sul caffè che collega i seguenti argomenti: il periodico Il caffè di Pietro Verri, origine e diffusione del caffè, il contratto di somministrazione, the franchising agreement e il bilancio d'esercizio (7 pagine formato doc)
TESINA DI MATURITA' SUL CAFFE'
Tesina di maturità
Istituto Tecnico Economico G.
IL CAFFÈ
Questo documento si compone di:
1. Illustrazione del percorso multidisciplinare consegnato il giorno della prima prova
2. Presentazione Powerpoint con immagini evocative e parole chiave proiettato e fatto scorrere contemporaneamente all’esposizione verbale dell’argomento
3. Tesina scritta coordinata alla presentazione
1. IL PERCORSO
(Fare doppio click sull’immagine per ingrandirla)
2. LA PRESENTAZIONE
(Fare doppio click sull’immagine sottostante per avviare la presentazione, muoversi avanti e indietro usando le frecce direzionali della tastiera)
Tesina maturità sul caffè
COLLEGAMENTI TESINA CAFFE'
LA TESINA: IL CAFFÈ
Origine e diffusione
La diffusione del caffè ha origine in una regione dell’Etiopia chiamata "Kaffa", e da lì arrivò in Arabia e in Egitto, dove ebbe uno sviluppo enorme ed entrò nel costume popolare come abitudine quotidiana.
In Italia il caffè fece la sua prima comparsa a Venezia, intorno al 1570, contemporaneamente al tabacco.
Nel 1683, infatti, proprio a Venezia si aprì una prima "Bottega del Caffè", in Piazza San Marco.
Il caffè era molto apprezzato dagli uomini del periodo e veniva definito "bevanda intellettuale", poiché esso non suscitava interesse solo come "infuso ristoratore", ma anche per le sue qualità curative.
Le caffetterie che andavano sempre più in voga erano diventate luoghi di incontro per dibattere di argomenti politici e sociali.
I locali nei quali si serve il caffè segnano la fine della taverna, tra il tramonto della civiltà del vino, fatta di deliri ed ebbrezze, e l'inizio della civiltà del caffè, fatta di riflessione e chiarezza di idee.
Il caffè: tesina di maturità
TESINA CAFFE' LETTERARI
“Il Caffè”, periodico di Pietro Verri
Infatti, proprio una caffetteria di Milano divenne un luogo di ritrovo di una istituzione culturale chiamata “Accademia dei Pugni”, fondata nel 1761 dal conte Pietro Verri, filosofo ed economista Italiano, a cui parteciparono molti degli intellettuali illuministi del periodo.
Questa associazione, ispirata dall’atmosfera tutta nuova della caffetteria, diede alla luce, nel 1764 un periodico denominato “Il Caffè” come foglio culturale vicino al pensiero illuminista.
Sia il titolo, sia l'impostazione del periodico erano nuovi nella tradizione italiana e servivano a presentare la rivista come una raccolta delle discussioni che si tenevano in un caffè.
All'intellettuale illuminista il giornale serviva a stabilire un contatto agile ed efficace con quell'opinione pubblica sempre più attiva e con quei gruppi di pressione organizzata sufficientemente forti per avanzare le proprie istanze.
Il programma della rivista si fonda su una pluralità di argomenti e sulla partecipazione di un pubblico di lettori molto vario che riesce, nello spazio del caffè a realizzare una nuova forma di socialità che nasce dall'incontro di uomini e di ceti diversi.
Componente essenziale della battaglia illuministica del "Caffè" è la sua prospettiva letteraria e linguistica. Il problema della diffusione dei lumi è infatti anche un problema del linguaggio: "cose e non parole" è uno dei motti del "Caffè", il cui linguaggio non si limita a riprodurre passivamente la realtà, ma deve sapere attraversarla e spiegarla.
La rivista, che rimase in vita fino 1766, usciva ogni dieci giorni. Furono realizzati complessivamente 74 numeri, che in seguito vennero rilegati in due volumi corrispondenti alle due annate.