Sulla rotta del progresso: tesina maturità nautico

Sulla rotta del progresso: tesina sul progresso tecnologico in mare per l'istituto tecnico nautico con collegamenti in italiano, storia, navigazione, inglese, TTM, metereologia e elettrotecnica (34 pagine formato doc)

Appunto di yuriscarzelletti

SULLA ROTTA DEL PROGRESSO: TESINA MATURITA' NAUTICO

Sulla rotta del progresso.
Fiumi.
Cotici il 16 agosto 1916.
Mi tengo a quest'albero mutilato
abbandonato in questa dolina
che ha il languore
di un circo prima o dopo lo spettacolo
e guardo
il passaggio quieto
delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
 in un'urna d'acqua
 e come una reliquia
ho riposato
L'Isonzo scorrendo
mi levigava
come un suo sasso
Ho tirato su
le mie quattr'ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull'acqua
Mi sono accoccolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chinato a ricevere
il sole
Questo è l'Isonzo
e qui meglio
mi sono riconosciuto
una docile fibra
dell’universo
Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armonia
Ma quelle occulte
mani
che m'intridono
mi regalano
la rara
felicità
Ho ripassato
le epoche
della mia vita
Questi sono
i miei fiumi
Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil'anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre
Questo è il Nilo
che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d'inconsapevolezza
nelle estese pianure
Questa è la Senna
e in quel suo torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto
Questi sono i miei fiumi
contati nell'Isonzo
Questa è la mia nostalgia
che in ognuno
mi traspare
ora ch'è notte
che la mia vita mi pare
una corolla
di tenebre.

IDEE TESINA NAUTICO

Questa è la prima strofa della lirica ‘’Fiumi’’ dell’ermetico Giuseppe Ungaretti che fu composta sul fronte di Cotici il 16 Agosto 1916, mentre si trovava a combattere come soldato semplice, aggregato al 19esimo Reggimento della Brigata Brescia sul fronte del Carso durante la Grande Guerra.

Nel primo verso è presente una personificazione in quanto si compara la figura dell’albero a quella di una persona mutilata dalle bombe fatte esplodere in guerra, successivamente compare la parola dolina che ci riconduce all’area di battaglia del Carso caratteristica per le sue buche a forma di cratere.
Ungaretti mette in relazione anche la sua desolazione a quella di un circo vuoto nel momento in cui non si tengono gli spettacoli.
Questa poesia è la sua carta d’identità e parla di quattro fiumi: L’Isonzo, il Serchio, il Nilo e il Senna che rappresentano le tappe più importanti della sua vita.

Tesina di maturità sul mare

TESINA MATURITA' NAUTICO COPERTA

Si può notare che immergendosi nell’Isonzo Ungaretti raggiunge una forma di pace ed armonia che lo porta a riconciliarsi alla vita anche grazie all’acqua, elemento primordiale, ed a riflettere sui tre fiumi che hanno segnato la sua vita. Il Serchio, il fiume che scorre in Lucchesia, ovvero la zona da dove proveniva la sua famiglia. Il Nilo, il fiume che attraversa l’Egitto dove nacque e trascorse la sua giovinezza e la Senna di Parigi dalle acque torbide associate alle sue polemiche negli ambienti Avanguardisti, dopo la sua formazione artistica e spirituale. Molto evidente è l’influsso autobiografico che caratterizza questa poesia, appartenente alla raccolta di ‘’Porto sepolto’’ del 1916 in cui predomina il tema della guerra, associato alla volontà di vivere, alla fratellanza e ai ricordi, nonché il motivo della natura che richiama il panismo dannunziano, ma esclude ogni sensualismo. C’è da notare anche il suo linguaggio con richiami al cattolicesimo, facendo riferimento all’acqua come elemento di purificazione, all’uso della parola ‘’reliquia’’ riconducibile al mondo cattolico e con la frase ‘’me ne sono andato come un acrobata sull’acqua’’, associando questa azione a quella di Cristo che cammina sulle acque. ‘’I fiumi’’ si articola in quattro parti.
Prima Parte: E’ notte ed il poeta abbandonato in una dolina vuota e triste si lascia trascinare dai ricordi, osservando il cielo.
Seconda Parte: Il poeta una mattina si immerge nell’Isonzo ritrovando un equilibrio con la natura e con l’universo che gli regala un raro momento di felicità e di pace.

TESINA SULLE NAVI

Terza parte: Le acque dell’Isonzo gli fanno affiorare nella mente le tre tappe della sua vita associate ai tre fiumi.
Quarta parte: La lunga rievocazione si chiude con un improvviso ritorno al presente. Dal passato prossimo e dall’imperfetto il poeta fa ricorso bruscamente all’uso del presente per ricondurci alla nostalgia.
‘’Porto sepolto’’ subì diversi cambiamenti nel corso degli anni, infatti nel 1919 fu inserita in una raccolta più ampia, ‘’Allegria di naufragi’’, il cui titolo allude al naufragio della civiltà europea travolta dalla guerra. Nel 1931, invece, fu ripubblicata con modifiche e con il nuovo titolo ‘’Allegria’’, con l’intento di apportare un significato positivo a seguito dell’approdo a una nuova concezione esistenziale. Questa poesia riprende l’essenza espressiva della parola sull’esempio del Simbolismo, corrente a cui appartiene il suo poeta ispiratore quale Rimbaud Mallarmè, e questo assegna anche un significato segreto alla poesia, da noi indecifrabile. Dal punto di vista strutturale ’’Allegria’’ si divide in cinque sezioni, ovvero ‘’Ultime’’ (titolo che indica il superamento della poesia giovanile), ‘’Il porto sepolto’’, ‘’Naufragi’’, ‘’Girovago’’ e ‘’Prime’’ (allusione al nuovo modo di poetare).

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