Tesina di maturità sull'ipocrisia nella società borghese

Percorso interdisciplinare sul tema dell'ipocrisia nella società borghese di fine '800 e della prima metà del '900 in Europa, con mappa concettuale (9 pagine formato doc)

Appunto di chuckalby96

TESINA DI MATURITA' SULL'IPOCRISIA NELLA SOCIETA' BORGHESE

Esame di stato: percorso interdisciplinare.

L’ipocrisia della società borghese. Vizi privati e pubbliche virtù. Premessa
L’ipocrisia è spesso presente all’interno di qualsiasi tipo di relazione che da secoli lega ogni genere di persona. Ho deciso di incentrare la mia tesina su di essa, in particolare sull’ipocrisia della ricca società borghese a cavallo tra i secoli XIX e XX, seguendo un percorso multidisciplinare per far notare come essa sia intrinseca in diversi casi e opere, scritte da diversi autori in diversi contesti.
Studiando l’età vittoriana in letteratura inglese, son rimasto particolarmente colpito da quest’epoca, che ha visto da una parte la prosperità e la fiducia nel progresso della classe media, dall’altra le ingiustizie subite e la povertà delle classi inferiori. Tutto ciò è indicato dagli storici come The Victorian compromise.
Il compromesso può esser visto come un vero e proprio patto, seppur non scritto, tra classi alte e basse: un contributo delle classi alte verso i bisognosi, come ad esempio la beneficenza elargita dalle mogli dell’establishment, che con lo pseudo sentimento caritatevole da mostrare in società, in realtà contribuiva ad accattivarsi l’appoggio e la non rivolta dei disagiati in modo tale che la classe dirigente potesse conservare i privilegi di sempre.

Età vittoriana: riassunto

TESINA SULL'IPOCRISIA

Inoltre, grazie a una ricerca svolta durante l’anno scolastico, ho potuto approfondire il tema della prostituzione durante quell’epoca, nella quale la rispettabilità distingueva la classe media da quelle inferiori.

Tale idea di rispettabilità era un miscuglio di moralità e ipocrisia, da esibire in pubblico attraverso la beneficenza e la filantropia, per poi dimenticarsene subito dopo nei postriboli londinesi.
Tuttavia questo perbenismo non cancellava i disagi sociali, tra cui: bambini abbandonati e vagabondi, uomini alcolizzati, prostitute e lavoratori sfruttati. Tutto quello che di più becero offriva la società veniva nascosto sotto un velo di ipocrisia contro la quale i letterati, grazie alla loro fame di realtà, si scagliarono. Dickens e Stevenson, con le loro opere, cercarono di contrastare l’idea che stava dietro al compromesso vittoriano: ovvero una rimozione e a volte una negazione collettive di questo disagio sociale che colpiva le classi emarginate. Allo stesso tempo Oscar Wilde scriveva commedie con dialoghi pieni di battute sarcastiche e divertenti con lo scopo di rimarcare i difetti e l’ipocrisia della società in cui viveva.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde di Stevenson: riassunto

IPOCRISIA NELLA LETTERATURA INGLESE

Hypocrisy in Victorian literature
One of the interpretation of The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde is to see Dr. Jekyll as a complete hypocrite man.
Although, in the novel, Jekyll himself in his letter states: «Though so profound a double-dealer, I was in no sense a hypocrite; both sides of me were in dead earnest». As a matter of fact, in the case of Dr. Jekyll the behavior was a usual virtuous and honest and in the case of Mr. Hyde it was mean and rude: they were always themselves, they do not lie.
The hypocrisy is in seeing Dr. Jekyll as a single person, as he is clearly.
As we know, thanks to Stevenson’s letter to John Paul Bocock, a journalist of the New York Sun, Jekyll has to be considered hypocrite because he was aware that, when he transformed, he became an uncivilized savage and he wanted to mask his identity so that the reputation of Dr. Jekyll had not to be ruined.