Tesina maturità: Quarta Dimensione
Tesina maturità per liceo scientifico sulla quarta dimensione (17 pagine formato pdf)
TESINA MATURITA' QUARTA DIMENSIONE
Liceo scientifico.
Tesina: La quarta dimensione.Premessa
1.La Cultura e la Scienza
1.1 La nascita della geometria multidimensionale.
2. La Quarta Dimensione
2.1 Flatlandia
2.2 Esistono spazi di dimensioni superiori?
2.3 Oggetti Quadridimensionali
3.La dimensione dell'universo
3.1 Universi Paralleli
3.2 Lo Spazio-tempo continuo
4.La Forma del nostro Universo
4.1 Il nastro di Möebius
4.2 Universo aperto
4.3 Universo chiuso
4.4 Universo piatto
5.La Quarta dimensione nelle Avanguardie del XX secolo
5.1 Futurismo: una visione dinamica della quarta dimensione
5.2 Surrealismo: lo spazio-tempo statico
6.La dimensione spazio-temporale nella Letteratura Italiana
6.1 Italo Calvino e le geometrie non euclidee:
Le Cosmicomiche
6.2 La forma dello spazio: Qfwfq, Ursula H'x e il tenente Fenimore
Bibliografia
Tesina maturità: quarta dimensione nell'arte
QUARTA DIMENSIONE IN LETTERATURA
PREMESSA
La scelta di questo argomento nasce principalmente dalla lettura di un libro che tratta la quarta dimensione e analizza l'opera di A. Abbott intitolata Flatland: a romance of many dimensions.
Era molto interessante e mentre lo leggevo mi tornava alla mente un documentario che avevo visto per caso l'estate scorsa, riguardo la forma dell'Universo, la ricerca di dimensioni superiori alla terza, le varietà, insomma “topologia”.
Subito ho pensato così ad una tesina che potesse conciliare le due cose, che di fatto erano logicamente connesse, anche se, almeno inizialmente, questo argomento si presentò tanto interessante quanto difficile.
Premetto che argomenti di questo genere mi hanno sempre suscitato un certo interesse. Inoltre non ho potuto fare a meno di fare qualche collegamento.
Come ad esempio il Cristo crocifisso di Dalì, non un semplice crocifisso ma un iper-cubo; alle “Cosmicomiche” di Italo Calvino, racconti fantastici che prendono spunto da argomenti complessi come questo, motivo di dibattito fra scienziati ma anche fra filosofi, teologi, scrittori, a partire dal XX secolo.
Tesina sul Futurismo
KANT E LA QUARTA DIMENSIONE
LA CULTURA E LA SCIENZA
La cultura europea del primo Novecento fu molto ricca e complessa. Tutto il pensiero filosofico e scientifico esistente in quel periodo, venne sottoposto ad un radicale processo di revisione.
Il modo tradizionale di usare la ragione venne messo in discussione insieme alla capacità dell'uomo di comprendere la realtà. Si parla dunque di crisi della ragione. Nacquero le cosiddette “avanguardie storiche”, movimenti che sperimentano nuove vie in ogni campo culturale.
Nel campo scientifico emersero nuove teorie, quali la teoria dei quanti; il principio di indeterminazione, secondo il quale non è possibile stabilire contemporaneamente la la posizione di una particella atomica e misurarne la velocità; la teoria generale della relatività, secondo la quale non è possibile stabilire un tempo assoluto indipendente dall'osservatore, i concetti di presente, passato e futuro sono relativi; l'equivalenza tra massa ed energia e loro trasformazione reciproca.
Tesina sul Surrealismo
TESINA FLATLANDIA
Tutte queste teorie hanno messo in discussione la scienza tradizionale, causando la perdita di certezze consolidate nel tempo. Planck ha distrutto il concetto di continuità della natura, Heisenberg la legge di causalità, e Einstein il principio di conservazione della massa.
La nascita della geometria multidimensionale
La scienza di fine Ottocento, con i suoi progressi nell'algebra dovuti prevalentemente a Grassmann e Hamilton, portò ad ulteriori progressi nella teoria fisica. Si comprese come ogni corpo dovesse avere un'estensione in quattro dimensioni quali: lunghezza, larghezza, profondità e durata. Le prime tre appartengono allo spazio e la quarta al tempo. Georg Riemann, con il suo lavoro pubblicato nel 1857, scatena l'interesse per lo spazio multidimensionale.
L'interesse di Poincaré per questo genere di tematiche, concernenti spazio e tempo in relazione, si profilò grazie ad una circostanza curiosa, difatti studiò presso il Bouerau la via per la sincronizzare i fusi orari internazionali, riferendosi ad uno spazio assoluto. Nel 1905 affrontò il problema del fattore di dilatazione temporale.