Tesina maturità sull'utopia
Tesina di maturità sull'utopia: breve percorso multidisciplinare sul concetto di utopia, intesa come tutto ciò che è irrealizzabile (7 pagine formato doc)
TESINA MATURITA' UTOPIA
Matematica.
La più grande ambizione del matematico: le dimostrazioni. La più grande ambizione del matematico è quella di capire tutto, attraverso l’applicazione di dimostrazioni ad ogni cosa. Per la verità, la stessa ambizione è condivisa anche da molte persone che non sono matematici. Si può vedere un aspetto utopico nel voler decifrare tutta la realtà servendosi solamente di strumenti matematico-scientifici. In questo senso si potrebbe, quindi, risolvere il problema del binomio utopia-scienza, affermando che non sono utopici i princìpi, le basi su cui si fonda la scienza, bensì gli obiettivi che essa si pone.Tesina maturità sull'utopia nella storia
TESINA UTOPIA, COLLEGAMENTI
La caratteristica della dimostrazione. La dimostrazione è il mezzo che dà al matematico la certezza delle cose.
Essa consiste nel ricavare un’asserzione (affermazione convinta) da un’altra, usando il ragionamento. In altri termini, per dimostrare un’asserzione o un teorema (proposizione che deve essere dimostrata), bisogna partire da altre asserzioni, le quali a loro volta hanno bisogno di essere dimostrate, il ché fa capire che non tutto può essere dimostrato perché da qualche affermazione (asserzione consolidata) bisogna pur partire.La seconda scelta del matematico. Visto che la più grande ambizione del matematico è impossibile da realizzare, questi compie una seconda scelta, proprio come quando una persona, non trovando al bar la sua marca preferita di aranciata, si accontenta di quella che ci assomiglia di più. La seconda scelta consiste nel cercare di dimostrare non la totalità delle cose, ma il maggior numero possibile di cose partendo dal minor numero possibile di premesse.
Tesina di maturità sull'utopia dell'Unità d'Italia
TESINA UTOPIA E DISTOPIA
Effetti indesiderati della seconda scelta. 1) Lunghezza delle dimostrazioni: i ragionamenti da fare per ricavare la massa sterminata delle conoscenze di matematica partendo da una decina di premesse sono inevitabilmente lunghi e complicati.
2) Anche ciò che è evidente viene dimostrato: le cose evidenti in matematica sono molto più di una decina, ciò nonostante anch'esse vengono corredate di una dimostrazione, che il matematico avverte come indispensabile per la realizzazione della sua “seconda scelta”.
3) Gli argomenti dei testi universitari di matematica non sono disposti in ordine storico, né di difficoltà crescente, dunque, le dimostrazioni non ripercorrono né le tappe dello sviluppo della conoscenza che si sono realmente avute nel corso dei tempi, né quelle che sarebbero naturali per gli studenti.
Tesina di maturità sulla società distopica
TESINA UTOPIA LICEO CLASSICO
Latino. Seneca: “De Clementia”. Temi dell'opera. Il “De Clementia” è un trattato politico composto tra il 55 e il 56 d.C. E’ composto di tre libri dedicati all’imperatore Nerone, di cui Seneca è il precettore per cinque anni. Nell’opera viene tracciato un progetto utopico, imperniato sull’ordinamento del principato. Il problema che si pone Seneca non è tanto quello della forma di governo da assumere, quanto piuttosto quello del sovrano che dovrà detenere il potere. Seneca, infatti, oltre ad avere elaborato l’idea di monarchia assoluta come forma di stato perfetta e ottimale (all'unica condizione che il sovrano sia sapiente, e trattenendo i suoi sentimenti più violenti, sappia esercitare con temperanza il suo potere), dato che la repubblica, secondo l’autore latino, sarebbe stato un governo impossibile e, dunque, utopico, cerca di trasmettere all’imperatore Nerone i più alti valori rintracciati in un ordinamento simile ed indicare lui il miglior comportamento. L’autore vuole porsi di fronte al princeps come uno speculum, per mostrargli l’immagine che questi dovrebbe riflettere, piuttosto di quella che Nerone doveva riflettere nella realtà effettiva. Seneca vuol impartirgli i giusti modi per ben governare la monarchia assoluta.