Tesina sul melodramma verista

Il melodramma verista: tesina su Puccini, Mascagni e Leoncavallo (1 pagine formato doc)

Appunto di kikkaf94

MELODRAMMA VERISTA

Il melodramma dopo Verdi.

Alla fine dell’Ottocento si sviluppa in Italia la cosiddetta “scuola verista”. Alla fine dell’Ottocento, di sviluppò in Italia un movimento di compositori che inserivano nelle loro opere alcuni temi tipici del Verismo.
Il Verismo era un  movimento letterario che affrontava le vicende delle classi più povere, dei personaggi più umili, senza sentimentalismi e senza abbellimenti, ma sforzandosi di rappresentare la verità  delle cose, la realtà così com’è.

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TEATRO VERISTA

Questi temi, che vennero sviluppati in letteratura dal grande romanziere siciliano Giovanni Verga, passarono anche dall’opera lirica: il compositore Pietro Ma scagni (Livorno 1863-Roma 1945) ottenne il suo maggior successo nel 1889 con Cavalleria Rusticana, un’opera basata appunto su una novella di Verga. Due anni dopo Ruggero Leoncavallo (Napoli 1857 – Montecatini Terme – Pistoia – 1919) ottenne un altro grande successo con Pagliacci.
Carmen è il modello dei compositori veristi.

Da un punto di vista più strettamente musicale, i musicisti della “scuola verista” si ispiravano però a un capolavoro francese, Carmen di Gorge Bizet.
Quest’opera, che suscitò al suo apparire grande scandalo per la figura della protagonista, una donna dal carattere forte e possessivo, si caratterizza per la presenza di melodie molto incisive e ritmate, ai limiti della volgarità, e per una drammaticità molto esibita, quasi gridata.

VERISMO MUSICALE, MASCAGNI E LEONCAVALLO

Sono le stesse caratteristiche che ritroviamo nelle opere di Mascagni e Leoncavallo citate sopra. Puccini è l’ultimo grande autore di opere liriche. L’unico musicista italiano di questo periodo di livello veramente internazionale è però Giacomo Puccini (Lucca 1858-Bruxelles 1924). Per certi versi anche la sua opera sembra legata al Verismo: per esempio in Tosca vi sono appunto grandi passioni, lacrime, sangue, torture, inganni, ben quattro morti. Ma altre opere si distaccano da questo clima e rivelano personalità più complessa: La Bohème, il suo primo grande successo, è interessante per la commistione di elementi tragici e di elementi comici; Madama Butterfly rivela le grandi capacità di analisi psicologia del compositore; Turandot, l’ultima opera è una fiaba ambientata nell’antico impero cinese.

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