Tesina sulla disoccupazione giovanile nel mondo

La disoccupazione giovanile nel mondo: tesina sulla condizione dei giovani in Europa e nel resto del mondo, in modo particolare la situazione in Italia, sia a livello nazionale, esaminando il progressivo aumento del tasso di disoccupazione giovanile dal 2007 al 2013, sia a livello territoriale che per genere (17 pagine formato doc)

Appunto di eridantony

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE NEL MONDO

Tesina di politica economica.

Disoccupazione giovanile dal 2007 al 2013
Quadro generale in Europa, in Italia e principali cause
Indice
Introduzione
1.    Quadro generale della disoccupazione giovanile in Europa
e nel resto del mondo
2.    Quadro generale della disoccupazione giovanile in Italia
1.1    Situazione a livello territoriale
1.2    Situazione per genere
3.    Principali cause della disoccupazione giovanile
3.1    Crisi economico-finanziaria
3.2    La rigidità del mercato del lavoro
3.3    Distanza scuola- lavoro
3.4    Crisi del sistema pensionistico
3.5    Concorrenza tra lavoratori stranieri e lavoratori italiani
3.6    Attaccamento dei giovani alla propria famiglia
4.      Giovani Neet                                      
5.      Conclusione
6.      Bibliografia e sitografia

Tesina di maturità sulla disoccupazione

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: CAUSE

INTRODUZIONE. In questa tesina verrà analizzata la condizione riguardante la disoccupazione giovanile in Europa e nel resto del mondo per poi approfondire la situazione in Italia, sia a livello nazionale, esaminando il progressivo aumento del tasso di disoccupazione giovanile dal 2007 al 2013, sia a livello territoriale che per genere.
Si è cercato in seguito di individuare le principali cause relative a tale fenomeno, facendo in particolare riferimento alla grave crisi economico-finanziaria che dal 2008  ha coinvolto la maggior parte dei Paesi industrializzati, seppur con enormi differenze da Paese a Paese.


Infine si pone l’attenzione su quei soggetti, in costante aumento, che si trovano in una fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni, i quali non seguono un percorso scolastico, non sono impegnati in un’attività lavorativa e non la stanno cercando: i Neet.
Nelle tesine che seguono, “Giovani inattivi in Italia” di Forlesi Martina e “Rimedi contro la disoccupazione giovanile” di Montanari Mattia, verranno approfonditi altri aspetti di questo fenomeno e saranno suggeriti dei rimedi sia a livello europeo sia a livello nazionale per combattere questa calamità che affligge in maniera sempre più evidente noi giovani italiani.

Tesina sulla disoccupazione giovanile


DISOCCUPAZIONE GIOVANILE EUROPA

-    Concetti base Al fine di comprendere meglio le analisi statistiche che verranno effettuate in seguito è necessario definire i principali concetti che riguardano la disoccupazione.
Popolazione in età lavorativa: popolazione con età superiore ai 15 anni autorizzata a lavorare
Forza lavoro: numero di persone che dichiarano di essere occupate oppure disoccupate;
Disoccupati: sono disoccupati coloro che non hanno un lavoro e che hanno attivamente cercato un’occupazione nelle ultime quattro settimane oppure stanno aspettando di riprendere servizio dopo essere stati temporaneamente sospesi perché in esubero;
Persone non in forza lavoro: individui in età lavorativa, ma non appartenenti alla forza lavoro (non sono considerati disoccupati). Tra questi rientrano, ad esempio, i pensionati, le casalinghe e i cosiddetti “lavoratori scoraggiati”, ossia quei soggetti che hanno smesso da tempo di cercare un impiego.

Tema sulla disoccupazione in Italia e in Europa

TASSO DISOCCUPAZIONE GIOVANILE ITALIA

1.    Quadro generale della disoccupazione giovanile in Europa e nel resto del mondo
La situazione dei giovani italiani è peggiorata negli ultimi anni ed è attualmente una delle meno favorevoli nel mondo occidentale. L’ultima rilevazione riferita a giugno 2013 indica che in Europa si contano circa 5,5 milioni di giovani sotto i 25 anni senza lavoro: questa cifra corrisponde al 23%. In Paesi come Grecia e Spagna il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge quasi il 60%; in Italia la situazione è solo leggermente migliore: il tasso è ai massimi dal 2004, e quest’anno si sta avvicinando alla pericolosa soglia del 40%. Non attraversano un buon momento neanche Francia e Regno Unito, anche se il livello di disoccupazione fra i giovani 15-24 anni di questi paesi rientra nella media europea.   Nonostante percentuali così alte, esistono nazioni che non risentono di questo fenomeno: in testa troviamo la Germania con solo il 7,5%  e l’Austria con il 9,3%. È importante ricordare che questi tassi segnalano la percentuale di giovani inoccupati fra i 15 e i 24 anni rispetto a quelli occupati o in cerca di lavoro, e non sul totale della popolazione giovanile.