Anna O: il caso clinico

Il caso di Bertha von Pappenheim, solitamente indicata con lo pseudonimo di "Anna O", è probabilmente il più famoso e ripetutamente citato dalla letteratura psicologica del Novecento: Anna O ha infatti finito col rappresentare, nell'agiografia psicologica novecentesca, il prototipo dell'isterica su cui efficacemente interverrebbe la terapia psicoanalitica (10 pagine formato pps)

Appunto di romydas88
Dal dicembre 1880 al giugno 1882 Breuer ebbe in cura una donna isterica: la signorina Bertha Pappenheim, meglio nota come ANNA O.
ANNA O: ragazza ventunenne che viveva nella tipica situazione della Vienna fine ‘800;
- una madre fredda e assente e un padre che,seppure affettuoso, non era stato in grado di aiutarla nella sua difficile crescita
- ragazza dotata di notevole intelligenza, capacità di comprensione, intuizione, acuto senso critico e grandi doti poetiche e di immaginazione
- sbalzi emotivi: passava da momenti di forte allegria a momenti di profonda depressione
- sfera sessuale assai carente dato che non era mai stata innamorata.
Nel luglio 1880 il padre si ammalò gravemente e da questo momento la malattia di Anna si manifestò fino a diventare sempre più chiara.
Il corso dei suoi problemi mentali può essere suddiviso in 4 parti:
1.
Incubazione latente, da metà luglio 1880 fino al dicembre dello stesso anno.
2.
Malattia conclamata, vari sintomi tra cui parafasia, strabismo convergente, gravi turbe visive, paralisi dell’arto superiore sinistro
3. Alcuni sintomi cronici che durarono fino al dicembre 1881 tra cui un persistente sonnambulismo alternato a stati normali.
4. Graduale scomparsa dei sintomi fino al giugno 1882.