Strutturalismo genetico di Piaget: tesina di psicologia
Tesina di psicologia sullo strutturalismo di Piaget, Rousseau, il pragmatismo americano, l'attivismo di Dewey e Georg Kerschensteiner (22 pagine formato doc)
STRUTTURALISMO GENETICO DI PIAGET: TESINA DI PSICOLOGIA
Alcune conseguenze didattiche dello strutturalismo genetico di Jean piaget.
Indice: Jean Piaget, Jean Jacques Rousseau, dal Pragmatismo Americano all’Attivismo di John Dewey, Georg Kerschensteiner.
In questa relazione, redatta attingendo appunti illustrati dal relatore e coordinatore Dott. Prof. Ferdinando DUBLA, durante il corso di Metodologia della Comunicazione Formativa, e dalle fonti, sia di materiale cartaceo che multimediale, come meglio specificato nella pagina finale, approfondiamo il concetto dello strutturalismo genetico di Jean PIAGET, analizzando ove possibile alcune sue conseguenze didattiche con dei collegamenti a Jean Jacques ROUSSEAU, John DEWEY e George KERSCHENSTEINER.
Lo sviluppo morale di Piaget: riassunto
EPISTEMOLOGIA GENETICA: SIGNIFICATO
Capitolo 1. Jean Piaget (Neuchâtel 1896-Ginevra 1980).
I.1 - Vita e Opere - Psicologo svizzero studiò scienze naturali all'Università di Neuchâtel, laureandosi nel 1918. Si dedicò in seguito, sotto la guida di E. Claparède (1873-1940)1, agli studi di psicologia dell'infanzia, perfezionandosi a Ginevra e a Parigi. Nel 1922 divenne professore di psicologia dell'età evolutiva dell'Istituto Jean Jacques Rousseau fondato a Ginevra da Claparède e nel 1940 ne fu nominato direttore. Nel 1955 creò, sempre a Ginevra, il Centro Internazionale d'Epistemologia Genetica, (che consiste nello studio del significato che hanno concetti quali spazio, tempo, velocità, causalità, ecc., attraverso la loro acquisizione).
Notevole è stato il suo contributo alla metodologia didattica soprattutto nel campo della psicologia infantile. Infatti paragona l’evoluzione soggettiva a quelle genetico-storiche (paragona la vita dell’uomo all’evolversi dell’universo).
Le sue opere principali:
Il Linguaggio e il Pensiero del Fanciullo (1923); Giudizio e Ragionamento nel bambino (1924); La Rappresentazione del Mondo nel Fanciullo (1926); La nascita dell'Intelligenza (1936); La Psicologia dell'Intelligenza (1947); Trattato di Logica (1949); Saggezza e Illusioni della Filosofia (1965); Biologia e Conoscenza (1967); Lo strutturalismo (1968); La presa di Coscienza (1974); Riuscire a Capire (1974).
1 Claparède (che cercò di fornire una base sperimentale alla pedagogia e ai suoi metodi di indagine; sostenendo che l’educazione funzionale, si basava, oltre che sull’interesse, anche sull’esigenza di individualizzazione dell’insegnamento c.d. “Scuola su misura “).
Jean Piaget: riassunto
EPISTEMOLOGIA GENETICA E COSTRUTTIVISMO
I.2 - Pensiero filosofico e pedagogico. Le ricerche di Piaget si sono rivolte soprattutto alla psicologia dell'età evolutiva, e in particolare allo sviluppo dell'intelligenza, descritta nelle sue varie operazioni nell'intero arco dello sviluppo intellettuale, dalla nascita all'adolescenza, egli critica sia le impostazioni di tipo associazionista (che definisce genesi senza struttura), sia quelle di tipo gestaltista (che definisce struttura senza genesi).
Secondo Piaget, il bambino attraversa una serie di fasi evolutive e ogni fase ha una sua strutturazione che la rende qualitativamente, e non solo quantitativamente, diversa da quella precedente. La prima fase (divisa a sua volta in vari altri periodi) è quella senso-motoria. L’intelligenza, infatti, si sviluppa su una base pratica attraverso l’azione.
Oggi nonostante gli approfondimenti e le modifiche operate, il suo lavoro rimane architrave negli studi dei processi di apprendimento, la stessa definizione di apprendimento può derivare dai suoi studi quale inteso ad acquisire concetti, nozioni, elaborazioni, esperienze, ovvero “prendere qualcosa su di sé”. L’apprendimento è quel processo che permette di decodificare la realtà, produrre esperienze, operare un bilancio critico della stessa esperienza, - capacità di costruire strutture conoscitive ovvero la mappa conoscitiva che ogni individuo si costruisce a partire dalla prima infanzia utilizzando gli stimoli. Più saranno forti gli stimoli come basi, più saranno, con il passare degli anni, grandi le mappe conoscitive.