Sfruttamento minorile: cause e testimonianze
Tesina sullo sfruttamento minorile: cause, conseguenze, dati, foto e testimonianze e opera delle associazioni benefiche nel mondo (15 pagine formato doc)
SFRUTTAMENTO MINORILE: CAUSE E TESTIMONIANZE
Lavoro minorile, una battaglia da vincere.
“Gli Stati riconoscono il diritto di ogni bambino ad essere protetto contro lo sfruttamento economico e a non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale[…]”Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, art. 32
• Quanti pensi che siano i bambini tra i 5 e i 14 anni che lavorano nei paesi in via di sviluppo?
Nel mondo ci sono circa due miliardi di bambini di età compresa da 0 a 18 anni, nove su dieci, pari all’87% vivono nei paesi in via di sviluppo. Circa il 61% dei bambini vive in Asia, pari a 153 milioni; il 32% (80 milioni) in Africa e il 7% (17,5 milioni) in America Latina.
Lo sfruttamento minorile: riassunto
ASSOCIAZIONI CONTRO LO SFRUTTAMENTO MINORILE
L’ILO, Organizzazione Internazionale del Lavoro, afferma che i bambini che lavorano siano 250 milioni di cui 140 bambini e 110 bambine.
Hanno meno di 14 anni, dovrebbero andare a scuola, giocare, avere tempo per riposare, e invece lavorano: nei campi, nelle discariche, sulla strada, ovunque vi siano opportunità di guadagnare qualcosa per aiutare a sopravvivere sé e la propria famiglia. Alcuni riescono a trovare il tempo per frequentare la scuola, ma la maggior parte di essi non ha mai messo piede in un’aula scolastica, ed è probabile che non lo farà mai. A meno che qualcuno li aiuti.
Le stime più recenti ci dicono che i bambini lavoratori vivono soprattutto in Asia, ma che è l’Africa il continente in cui, in proporzione, è più alta la probabilità che un bambino sia costretto ad un’occupazione precoce. Tuttavia, i baby-lavoratori sono numerosi nei paesi a medio reddito (5 milioni nell’Est europeo, e il dato è in crescita a causa della difficile transizione all’economia di mercato), e non mancano neppure nei paesi industrializzati: in Italia, l’ISTAT ne ha censiti circa 145.000.
CONSEGUENZE FISICHE DEL LAVORO MINORILE
• Quali si possono considerare le cause di questo fenomeno?
L’intreccio tra povertà e lavoro minorile
Lo sfruttamento minorile è al tempo causa e conseguenza della povertà.
C’è una stretta relazione fra povertà e lavoro minorile, ma bisogna stare attenti a non tirare conclusioni affrettate. Non bisogna concludere che il lavoro minorile è un frutto inevitabile della povertà, perché ci sono delle nazioni con un reddito pro capite basso che hanno pochi bambini al lavoro e viceversa. Il lavoro minorile si sviluppa quando la gente deve affrontare da sola la propria povertà. Senza scuola e sanità gratuita, senza quella solidarietà sociale che consente di soddisfare almeno i bisogni di base, le famiglie devono chiedere a tutti i componenti, compresi i più piccoli, di darsi da fare per rispondere ad un unico imperativo: sopravvivere. Non bisogna aspettare la fine della povertà per togliere i bambini almeno dai quei lavori che ne pregiudicano la crescita fisica e intellettiva.
Altra causa è la sete di profitto: i padroni preferiscono assumere i bambini perché sono più docili, si lasciano sfruttare senza opporre resistenza, sono più abili e adatti per alcuni lavori, non scioperano.