Tesina sul legno: caratteristiche, proprietà e classificazione
Caratteristiche, proprietà, classificazione e struttura del legno. Tesina di scienze biologiche (7 pagine formato doc)
LEGNO: CARATTERISTICHE, PROPRIETA' E CLASSIFICAZIONE
Il legno.
Introduzione. Col nome legno si intende quella parte del fusto, dai rami alle radici dei vegetali arborei che si trova aldisotto della corteccia; è formato prevalentemente da fibre e vasi e, nella pianta, ha funzione vascolare e di sostegno.Il legno ha un peso specifico apparente (peso di un metro cubo o stero) generalmente inferiore all'unità, per questo galleggia sull'acqua.
Il legno, usato dall'uomo sin dalla preistoria (palafitte, capanne, utensili), trova tuttora molteplici impieghi nell'arte, nell'industria e nell'edilizia.
Legno: caratteristiche e classificazione
STRUTTURA DEL LEGNO
Struttura del legno.
Il legno si divide in cinque zone differenti:1) corteccia: Rivestimento esterno, ha la funzione di proteggere la pianta da intemperie ed attacchi di insetti.
Utilizzata per produrre coloranti, sugheri, tannino, resine.
2) libro: Strato formato dafibre lunghe e flessibili; è attraversato dalla linfa.
3) cambio: Strato elastico in cui si formano, ogni anno, gli anelli di accrescimento.
4) parte legnosa: Strato molto ampio che arriva fino al centro dalla pianta. In questo strato ci sono:
- verso l'esterno, una zona costituita da cellule sia vive che morte, dove si verifica il passaggio della linfa (alburno)
- all'interno, una zona formata solo da cellule morte, dove la linfa non scorre più (durame); questa zona è più scura, più compatta, più resistente, più dura e più pesante dell'alburno.
5) midollo: Parte centrale del tronco, costituita da cellule spugnose che scompaiono nelle piante vecchie.
ANELLI D'ACCRESCIMENTO
Sono anelli concentrici presenti nel cambio, che derivano dall'accrescimento annuale del fusto. Sono costituiti da un tessuto meno compatto formatosi in primavera e da uno più compatto formatosi in estate e in autunno. In inverno la vegetazione si arresta. Ogni anello corrisponde ad un anno della pianta: in questo modo è possibile calcolare l'età di una pianta. Questo concetto è valido solo in zone dove c'è l'alternanza delle stagioni, cioè in luoghi temperati.
CARATTERISTICHE DEI LEGNAMI
Chimicamente il legno è costituito da cellulosa (50-60%), polisaccaride che prevale nei tessuti giovani, lignina (20-30%), prodotto incrostante abbondante negli strati più vecchi del legno, sostanze minerali, acqua (40% nel legno fresco), (15% in quello stagionato) e eventualmente da tannino, gomme, resine, etc...
Tecnicamente i legnami si dividono in tre gruppi:
A) LEGNI PER L'USO INDUSTRIALE: Comprendono legni concianti, legni tintori, legni odorosi, legni medicinali, legni da cui vengono estratte resine, legni usati nella preparazione della cellulosa, etc...
B) LEGNAMI DA LAVORO (veri e propri): Usati per le loro proprietà tecniche (durezza, compattezza, omogeneità, lavorabilità, resistenza alla trazione, alla compressione, alla torsione, etc...). Comprendono:
• Legnami da costruzione: Molto duri, resistenti agli agenti atmosferici e all'attacco delle muffe e degli insetti; sono usati per la costruzione di ponti, impalcature, costruzioni navali, armature, traversine ferroviarie, pali telegrafici, etc...
• Legnami da opera: Resistenti e lavorabili; usati nella falegnameria.
• Legnami da intaglio: Utilizzati per scopo ornamentale ed artistico.
• Legnami da ebanisteria: Duri, di bell'aspetto e di facile pulimentatura; servono per produrre mobili di lusso e per impiallacciature.
• Legnami per strumenti musicali: Con particolari proprietà di risonanza, etc...
Il legno e le sue caratteristiche: appunti di tecnologia
CARATTERISTICHE CHIMICHE DEL LEGNO
C) LEGNAMI DA ARDERE: Utilizzati direttamente come combustibili o trasformati in carbone.
Si possono anche classificare nel seguente modo:
secondo la provenienza: legnami resinosi (larice, pino, abete)
latifoglie (pioppo, castagno, betulla, noce, faggio, frassino)
legnami esotici (mogano, teak, palissandro, ebano)
secondo la durezza: legni duri (quercia, olmo, noce, ciliegio)
legni dolci o teneri (abete, betulla, tiglio, pioppo)
secondo l'impiego: legnami da pregio (noce, acero, mogano, mansonia)
legnami da opera
legnami adatti all'industria della sfogliatura o del compensato (pioppo, betulla, faggio)
legnami da impiallacciatura (noce, mogano, mansonia)
legnami adatti alla produzione di cellulosa e di pasta di legno (pioppo, abete, eucalipto)
legnami adatti alla produzione di pannelli fibrosi e truciolati