Le leve

Spiegazione delle leve di primo, secondo e terzo genere e dei vari casi delle leve vantaggiose, svantaggiose o indifferenti (2 pagine formato doc)

Appunto di valentinamanfrin
Tra i dispositivi (o macchine) più semplici, che servono a vincere una forza applicandone un’altra diversa, ci sono le leve.
Una leva è un’asta rigida, che può ruotare intorno a un punto fisso detto fulcro, F. In due diversi punti della leva si applicano due forze: la forza resistente o resistenza, R, che è la forza da vincere, e la forza motrice o potenza, P, che è la forza applicata per vincere la resistenza. Si chiama braccio della resistenza, br, la distanza tra il fulcro e il punto di applicazione della resistenza; si chiama braccio della potenza, bp, la distanza tra il fulcro e il punto di applicazione della potenza. 


La lunghezza della leva è uguale alla somma dei due bracci. Una leva è in equilibrio se il prodotto della potenza, P, per il suo braccio, bp, è uguale al prodotto della resistenza, R, per il suo braccio, br, cioè: 

potenza × suo braccio = resistenza × suo braccio
oppure 
P × bp = R × br

Dalla relazione si capisce che la potenza può anche essere minore della resistenza, purché il braccio della potenza sia maggiore di quello della resistenza.


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