Il plc
ll principio di funzionamento, il linguaggio di programmazione, la struttura, differenze con la logica cablata,applicazioni del plc, pregi e difetti (11 pagine formato doc)
In passato le prime automazioni di plc venivano realizzate con relé e relativi contatti collegati in serie o in parallelo, in modo tale da far funzionare un qualunque macchinario che fosse semplice o complesso, cablando i vari componenti elettrici nella sequenza esatta di come veniva richiesto, realizzando quindi la Logica di Funzionamento.
Si passò così alle valvole termoioniche fino ad arrivare, nel 1945, alla nascita del transistor e, infine, al microprocessore, un dispositivo in grado di compiere operazioni logiche e matematiche molto velocemente, sulla base di un programma preimpostato.
Possiamo finalmente parlare di PLC, ovvero un controllore a logica programmabile simile ad un computer ma divergente da questo in quanto in grado di poter comunicare direttamente con l’ambiente esterno senza interfacce e proprio con l’utilizzo di un microprocessore. Per mezzo di questo dispositivo (contenuto nel PLC) vengono controllati i segnali elettrici provenienti da sensori e trasduttori facenti parte del sistema da controllare.
Il PLC è quindi un computer industriale specializzato nella gestione dei processi industriali. Esso esegue un programma ed elabora i segnali digitali ed analogici provenienti dai sensori e diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale.
Nel tempo, con la progressiva miniaturizzazione della componentistica elettronica e la diminuzione dei costi, è entrato anche nell'uso domestico.
Questa logica, a due stati, veniva identificata con un relè eccitato oppure no . Proprio attraverso questi componenti venne per la prima volta messa in pratica la logica binaria di George Boole (1815-1864). Si passò così alle valvole termoioniche fino ad arrivare, nel 1945, alla nascita del transistor e, infine, al microprocessore, un dispositivo in grado di compiere operazioni logiche e matematiche molto velocemente, sulla base di un programma preimpostato.
Possiamo finalmente parlare di PLC, ovvero un controllore a logica programmabile simile ad un computer ma divergente da questo in quanto in grado di poter comunicare direttamente con l’ambiente esterno senza interfacce e proprio con l’utilizzo di un microprocessore. Per mezzo di questo dispositivo (contenuto nel PLC) vengono controllati i segnali elettrici provenienti da sensori e trasduttori facenti parte del sistema da controllare.
Il PLC è quindi un computer industriale specializzato nella gestione dei processi industriali. Esso esegue un programma ed elabora i segnali digitali ed analogici provenienti dai sensori e diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale.
Nel tempo, con la progressiva miniaturizzazione della componentistica elettronica e la diminuzione dei costi, è entrato anche nell'uso domestico.