Devianza e criminalità: tesina
Devianza e criminalità, tesina che tratta i seguenti argomenti: le teorie, il ruolo della devianza nella storia, i disturbi del comportamento, la schizofrenia, la depressione, i farmaci, le droghe e le teorie sociologiche (12 pagine formato doc)
DEVIANZA E CRIMINALITA': TESINA
Il problema della devianza e della criminalità è un problema sociale molto importante che suscita l’interesse della società.
È stato studiato da quasi tutte le scienze sociali: psicologia, psichiatria, sociologia, criminologia… ciascuna di queste scienze ha un proprio punto di vista sotto il quale esamina la questione.
La devianza è un problema sociologico relativo alla cultura e al tempo in cui si manifesta; è dunque un concetto relativo. La storia ci insegna che alcuni fenomeni potevano essere normali per quella determinata epoca mentre oggi suscitano stupore e sdegno. Infatti, nel Medioevo, la tolleranza era maggiore rispetto al presente. Nel ‘700 questo concetto cambia e i malati vengono chiusi nelle case di internamento.
Devianza e criminalità: appunti di sociologia
TESINA SULLA CRIMINOLOGIA
Nell’800 questo fenomeno non è più tollerato e cominciano a nascere nuove scienze come la criminologia in Italia ad opera di Cesare Lombroso e la frenologia in Francia che consiste nello studio del cervello attraverso l’anatomia. In quest’epoca nasce anche la psichiatria con Kraepelin. La mentalità dell’epoca sosteneva che lo stato patologico dell’individuo era da ricercarsi all’interno del corpo umano. Nel ‘900 l’atteggiamento verso il folle cambia: nella pagina sul folle Nice dimostra come egli sia in grado di fare ragionamenti.Più tardi nasce la psicoanalisi con Sigmund Freud che non condivide le tesi organicistiche.
Bisogna anche stabilire fino a che punto un comportamento può essere accettato, cioè qual è il limite di grado.
Le teorie. Approccio organicistico: la malattia mentale ha origine da un organo responsabile del comportamento deviante che è il cervello. Questa teoria è la prosecuzione dell’approfondimento lombrosiano secondo cui le caratteristiche fisiche dell’individuo hanno molta importanza e sulla base di specifici tratti somatici è possibile stabilire se il soggetto è un folle o meno. È una teoria molto diffusa anche nel senso comune: c’è la tendenza a giudicare le persone in base alla loro apparenza. Questa teoria è molto criticata dalla scienza perché l’aspetto fisico non può essere discriminatorio. In America questa convinzione ha portato alle ricerche del “gene della follia”. È una teoria criticabile perché se si comincia a pensare che c’è un gene responsabile della violenza allora la scienza può arrivare a manipolare la costituzione genetica per ottenere un individuo perfetto. La criticabilità riguarda problemi etici e morali con cui si intreccia il progresso scientifico e tecnologico.
Criminalità e devianza: riassunto
DEVIANZA E CRIMINALITA' SOCIOLOGIA
Approccio psicoanalitico: Freud si avvicina ai fenomeni studiando l’isterismo. Egli dice che i comportamenti anormali hanno origine da alcuni fattori di tipo psichico quali la cattiva educazione sessuale infantile, i conflitti psichici fra io-es-super io. Questi discorsi sono imputabili anche alle relazioni sociali per cui l’individuo somatizza le sue tensioni che poi emergono con i comportamenti anormali. (“disagio delle civiltà”). Per Freud i comportamenti sono visibili e non biologici come sosteneva Lombroso.