Lorenzo Lotto: biografia, opere e ritratti
Tesina su Lorenzo Lotto: biografia, stile e analisi di 5 opere, San Girolamo penitente, affreschi Oratorio Suardi. Descrizione dei seguenti ritratti: Bernardo de' Rossi, Andrea Odoni e Lucrezia Valier (6 pagine formato doc)
LORENZO LOTTO: BIOGRAFIA, OPERE E RITRATTI
Biografia:L’opera del Lorenzo Lotto non trovò grande fortuna presso gli storici dell’arte che quasi dimenticarono la sua bibliografia.
Al contrario, verso la fine dell’Ottocento si avverte un crescente calore di interesse intorno alla sua opera. Le ragioni di questa tardiva rivalutazione sono da cercare, da una parte, nella straordinaria modernità(o inquietudine) di spirito, e sensibilità; dall’altra, nel linguaggio pittorico estremamente personale e pieno di anticipazioni. Nato a Venezia nel 1480,Lotto appare sulla scena artistica all’inizio del Cinquecento a Treviso, presso la raffinata corte del vescovo Bernardo de’ Rossi da Parma che,assicurandogli commissioni di alto livello e il contatto con un ambiente culturale elevato, lo porta ad una veloce maturazione artistica, intellettuale e una altrettanto precoce affermazione personale.Arte del Rinascimento: caratteristiche
LORENZO LOTTO: OPERA D'ARTE
La prima opera datata e firmata da Lotto, la Madonna col Bambino, San Pietro e San Giovannino del 1503, è proprio un quadro per Bernardo de’ Rossi e mostra ancora un Lotto legato ai modelli della sua educazione artistica. Educazione formata sicuramente a Venezia nella migliore scuola allora esistente quella di Giovanni Bellini,il suo linguaggio iniziale presenta già una ben definita personalità, pur con qualche influsso da parte di: Alvise Vivarini, il Pennacchi, Antonello da Messina, Giovanni Bellini detto il Giambellino ed infine Jacopo de’ Barbari, il quale probabilmente lo apre verso il mondo della pittura del nord che è molto importante nella composizione del linguaggio lottesco, e sarà nutrita da pitture, stampe e presenze; il peso culturale del centro Fondaco o il secondo soggiorno a Venezia del Dürer non sono da sottovalutare. L’insieme di queste influenze affermano un Lotto con grande carattere: forse è giusta la definizione di Leonello Venturi che lo dice autodidatta.
Rinascimento: riassunto di storia
LORENZO LOTTO: RITRATTI
Dopo l’attività trevigiana, nella quale troviamo: Sogno di fanciulla, San Gerolamo,i ritratti del Vescovo de’ Rossi e della Donna di Digione, del Giovane di Vienna e la pala di Santa Cristina; l’attività del lotto a Roma viene attestata da due pagamenti nel 1509 e leggibile nelle opere posteriori, ma nessun documento o opera che ci informi della durata e della’attività nella città. In quegli anni il massimo peso tocca all’influsso di Rafaello, il quale determina in lui la crisi che lo stacca dal Quattrocento. Nella Deposizione di Jesi e nella Trasfigurazione l’influsso raffaellesco si risolve in un disorientamento provvisorio; ma come sottolinea il Pignatti il colore lottesco si fa più fluido e trasparente. A contatto con la natura della Lombardia Lotto definisce un linguaggio che assorbe alcuni tratti leonardeschi (denunciati dalla Madonna col Bambino di Dresda), e nordici che mostrano un paesaggio assemblato secondo un ordine naturale realistico e caotico. Prima grande opera del periodo bergamasco è la pala di Santo Stefano alla quale seguono le meravigliose pale di San Bernardino e di Santo Spirito. La sua pittura diviene più stabile, senza titubanze.