Repubblica Napoletana (1799)
Descrizione della Repubblica Napoletana del 1799 (a volte anche detta Repubblica Partenopea) fu una repubblica istituita a Napoli nel 1799 ed esistita alcuni mesi sull'onda della Prima Campagna d'Italia delle truppe della Francia repubblicana dopo la Rivoluzione francese. (66 pagine formato doc)
Nel
Mezzogiorno d'Italia, e non solo, la rivoluzione francese aveva
segnato
la strada della libertà e dell'eguaglianza, soprattutto attraverso
la
Dichiarazione
universale del '89 e con la prima carta costituzionale.
Il popolo napoletano non passò mai attraverso una fase costituente di tipo francese, non ebbe mai un'Assemblea Nazionale in cui formarsi i primi orientamenti politici. A Napoli, il progetto repubblicano si creò come elemento rivoluzionario vero e proprio, con una sovrastruttura che entrò in collisione con il sistema politico ed economico del tempo.
Il giurista Mario Pagano seguì il modello costituzionale francese del 1795, anche se completamente mutato, se non per l'Eforato.
Quello francese non prevedeva l'articolo essenziale della Dichiarazione del 1789, ovvero l'articolo 1 "Gli uomini nascono e rimangono liberi ed uguali nei diritti". Questo fu sostituito dal principio di uguaglianza, che troviamo nelle aule dei tribunali, "La legge è uguale per tutti".
La costituzione francese prevedeva anche il suffragio a doppio grado, come previsto anche nella costituzione del 1791. Un radicale mutamento del progetto partenopeo, che fu imposto dal Generale Championnet che, tra l'altro, accettò alcuni punti della costituzione francese.
Il popolo napoletano non passò mai attraverso una fase costituente di tipo francese, non ebbe mai un'Assemblea Nazionale in cui formarsi i primi orientamenti politici. A Napoli, il progetto repubblicano si creò come elemento rivoluzionario vero e proprio, con una sovrastruttura che entrò in collisione con il sistema politico ed economico del tempo.
Il giurista Mario Pagano seguì il modello costituzionale francese del 1795, anche se completamente mutato, se non per l'Eforato.
Quello francese non prevedeva l'articolo essenziale della Dichiarazione del 1789, ovvero l'articolo 1 "Gli uomini nascono e rimangono liberi ed uguali nei diritti". Questo fu sostituito dal principio di uguaglianza, che troviamo nelle aule dei tribunali, "La legge è uguale per tutti".
La costituzione francese prevedeva anche il suffragio a doppio grado, come previsto anche nella costituzione del 1791. Un radicale mutamento del progetto partenopeo, che fu imposto dal Generale Championnet che, tra l'altro, accettò alcuni punti della costituzione francese.