Dal 1945 ai tempi di internet: tesina di maturità
Dal 1945 ai tempi di internet: tesina multidisciplinare per la maturità che tratta Italo Calvino, Neorealismo, governo, US Government, calcolatore e ricerca operativa (37 pagine formato doc)
DAL 1945 AI TEMPI DI INTERNET: TESINA MATURITA'
Istituto Tecnico Commerciale Statale.
Tesina esame di Stato "Dal 1945 ai tempi di internet".MONDO BIPOLARE
La rottura della “Grande Alleanza” (1945-1947)
I nuovi rapporti di forza internazionali
Gli Stati Uniti erano usciti dalla Seconda guerra mondiale come una superpotenza anche perché essi erano gli unici a disporre della bomba atomica. Grazie alla guerra, la loro economia uscì definitivamente dalla depressione provocata dalla Grande Crisi del 1929. Il dollaro era divenuto, il perno del nuovo sistema monetario internazionale.
L'Unione Sovietica, emergeva invece come seconda potenza del mondo. L'esercito sovietico, l'Armata rossa, era rimasto l'unico grande esercito europeo e la sua presenza nell'Europa centro-orientale faceva dell'URSS la potenza continentale preponderante.
Storia di internet: tesina maturità
GRANDE ALLEANZA SECONDA GUERRA MONDIALE
I trattati di pace e le nuove frontiere in Europa
Durante la guerra gli alleati concordarono delle linee direttive da stabilire in Europa una volta terminato il conflitto. Cessate le ostilità, le nuove frontiere del continente furono definite in una serie di negoziati che alla fine sfociarono nella conferenza di Parigi, nel corso del quale vennero elaborati i trattati di pace con i paesi europei che si erano legati alla Germania.
Firmati il 10 febbraio 1947, i trattati riguardarono l'Italia, la Finlandia, la Romania, l'Ungheria e la Bulgaria.
Nel 1954, Trieste fu affidata all'Italia, mentre il trattato italo-iugoslavo di Osimo,sancirà definitivamente la sovranità italiana e iugoslava sulle zone rispettivamente amministrate.
I successivi accordi italo-austriaci De Gasperi-Gruber dovevano assicurare un ampia autonomia amministrativa alla popolazione altoatesina di lingua tedesca.
I trattati di pace disposero infine una riduzione delle forze armate dei paesi sconfitti e il pagamento da parte loro di riparazioni di guerra agli Stati lesi (Unione sovietica, Iugoslavia, Grecia).
L'Unione Sovietica riuscì ad riottenere i territori perduti dopo la rivoluzione del 1917.
la Polonia venne ricompensata delle perdite subite a oriente, ottenendo a occidente territori tolti alla Germania.
Sia le nuove frontiere russo-polacche sia quelle tedesco-polacche rispettarono gli accordi presi dagli Alleati a Yalta e a Postdam. La Germania perse così circa un quarto del suo territorio del 1937.
Nascita e sviluppo di internet: tesina maturità
LA QUESTIONE BALCANICA
La questione tedesca
gli Alleati non pervennero, nel dopoguerra, alla stipulazione di un trattato di pace né con la Germania né con l'Austria.
Nel 1955, la Repubblica austriaca firmò un trattato di pace in base al quale si impegnava a mantenere la propria neutralità sul piano internazionale e a ripudiare ogni forma di annessione alla Germania.
La questione tedesca si presentava più difficile. In base agli accordi stipulati a Yalta e a Postdam la Germania, completamente disarmata, si trovava divisa in quattro zone di occupazione, controllate da americani, britannici, francesi e sovietici. La città di Berlino, situata all'interno della zona sovietica, era stata a sua volta divisa in quattro settori.
Sotto il profilo economico gli Alleati avevano deciso lo smembramento delle grandi concentrazioni industriali tedesche.
Gli Stati Uniti si opponevano però a uno smantellamento radicale della grande industria tedesca, che giudicavano un elemento essenziale alla formazione di un mercato oltre l'Atlantico dove collocare i propri investimenti e i propri prodotti.
Al contrario l'URSS era determinata a smantellare senza riserve l'industria tedesca. A Yalta gli alleati avevano stabilito infatti che la Germania avrebbe dovuto risarcire i danni di guerra agli stati che avevano subito devastazioni più gravi e che avevano contribuito maggiormente alla vittoria sul nazismo.
Gli accordi di alta prevedevano anche una profonda opera di denazificazione della Germania.