La voce degli innocenti: tesina maturità

Tesina di maturità sulla "voce degli innocenti", la storia dei diritti umani (24 pagine formato doc)

Appunto di valeriodefalco92

LA VOCE DEGLI INNOCENTI: TESINA MATURITA'

Tesina di Maturità “La Voce degli Innocenti”.
Indice
Presentazione    
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Matematica

Tesina di maturità sui diritti umani

COLLEGAMENTI TESINA MATURITA'

Presentazione.

Al giorno d’oggi, almeno in noi occidentali, questo principio fondamentale è talmente radicato che ci appare del tutto scontato; tutti, infatti, sono naturalmente sensibili alla violazione dei diritti di libertà.
Ecco perché,  parlare oggi di diritti umani resta sempre di grande attualità. E’ bene, che una corretta ed approfondita riflessione sia fatta in tutte le  famiglie e nelle aule scolastiche, perché questi stessi diritti siano riaffermati vigorosamente,giorno dopo giorno, contro tutti i tentativi di travisamento e di minaccia.  
Come siamo arrivati alle leggi odierne in tema di  diritti umani?
Nel mio excursus storico mi soffermerò sul fatto che, nel passato, la voce degli innocenti veniva sempre soffocata dai potenti, mentre oggi la libertà di pensiero e di opinione è praticata da sempre più persone.
Anche il mondo del lavoro è stato profondamente trasformato e umanizzato con l’affermarsi del rispetto dei diritti umani.
 Nelle campagne, nelle fabbriche e negli uffici, i lavoratori hanno trovato condizioni più sicure e dignitose, in definitiva più giuste.   

Dichiarazione universale dei diritti umani: tesina

IDEE PER TESINE: I DIRITTI UMANI

Storia. I Diritti Umani
Il riconoscimento dei diritti umani e della dignità di ogni individuo è base di libertà, giustizia e pace per tutti.
I diritti fondamentali dell’uomo sono: il diritto alla libertà,  all’ autodeterminazione,  al giusto processo, a una esistenza dignitosa, alla salute. Recente è il diritto alla protezione dei propri dati (privacy).
Il cammino per arrivare alla situazione giuridica odierna è stato lungo e travagliato.
Eccone le tappe: il primo codice pare sia stato quello creato dal re di Ur nel 2050 A.C.
Si ricorda poi il codice di Hammurabi (1780 A.C.) grande sovrano babilonese che considerava i diritti delle donne, dei bambini e degli schiavi.
La nozione, cioè la conoscenza e la consapevolezza dei diritti umani non deve essere astratta ma concreta deve, cioè, essere applicata. Di questo si occuparono Aristotele e gli stoici, filosofi dell’antica Grecia, che affermavano l’ esistenza del diritto naturale (jus naturalis), da cui il giusnaturalismo, secondo il quale l’ uomo ricava norme di comportamento dallo studio delle leggi della  natura. Nella sfera del diritto naturale la potenza politica non deve entrare, lo Stato deve rispettare la sfera etica dell’uomo.
In pratica il concetto di diritto umano è affrontato per la prima volta da Ciro il Grande, sovrano dell’ Impero Persiano (attuale Iran). Tra le rovine babilonesi è stato rinvenuto un testo che costituisce la prima “Carta dei Diritti dell’Uomo”. Per essa l’uomo era libero di manifestare il proprio credo religioso e veniva abolita la schiavitù.

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