La bomba atomica: tesina maturità
Storia del lancio della prima bomba atomica su Nagasaki, la bomba atomica a fissione. il metodo balistico, il fall out (la pioggia radioattiva), la bomba a idrogeno e la bomba a neutroni. Tesina di maturità sulla bomba atomica (11 pagine formato doc)
INTRODUZIONE TESINA BOMBA ATOMICA
Anno 1945 - Quando l'inferno scese sulla terra.
(tecnicamente chi la possiede la chiama "Arma tattica nucleare" chi invece tenta di fabbricarsene una la si chiama "Arma di sterminio di massa"). Da un Boeing B.29 dove il comandante TIBBETS ha fatto dipingere sulla carlinga il nome di sua madre ENOLA GAY, viene sganciata la prima bomba a Uranio su Hiroshima (la città più intatta del Giappone "per dimostrare meglio la favolosa potenza distruttiva della bomba" dissero gli strateghi). (I due bombardamenti negli annuali della storia nucleare, sono ancora oggi registrati come 2 “test” della "bomba tattica nucleare"). Il puntatore TOM FEREBEE premuto il pulsante per lo sgancio, contò i 35 secondi necessari alla bomba per raggiungere il suolo, poi da 18 chilometri nel frattempo percorsi, si accinse a guardare fuori l'"effetto": rimase impietrito "Mi parve che il sole fosse calato d'improvviso sulla terra, per poi risalire. Dio mio che cosa abbiamo fatto!".LA BOMBA ATOMICA: TESINA MATURITA'
Un lampo, un ciclone di fuoco, un fungo gigantesco che saliva al cielo, poi un vento della forza di 1200 chilometri e la città scomparve dalla faccia della Terra, non con una morte nera ma con un abbagliante sole sceso sulla terra. Vite umane liquefatte, ritornate atomi, calcinati i corpi, ustionati, piagati e contaminati dalle radiazioni dal punto zero fino a dodici chilometri di raggio. Nemmeno l'Apocalisse aveva mai accennato ad un castigo divino così sterminatore. Fu questione di un attimo, per molti abitanti appena il tempo di percepire l’immenso lampo luminoso. Nella zona dell’ipocentro la temperatura balzò in meno di un decimo di secondo a 3000-5000-50.000- 800.000 °C. Ogni forma di vita nel raggio di ottocento metri svanì in seguito all’evaporazione dovuta al tremendo calore.
Bomba atomica: tesina
LA BOMBA ATOMICA: TESINA TERZA MEDIA
Truman secondo i presenti esclamo' "É questo il più grande avvenimento della Storia". Il Giappone invece non si era ancora nemmeno reso conto di quanto era accaduto; una città intera, alla radio, ai telefoni, sembrava scomparsa, volatizzata; pochi minuti prima era stato sì segnalato ma quasi con noncuranza un solo aereo in quella zona, ad altissima quota, ma poi più nulla; eppure la città si era "eclissata".
Ed era proprio così, alcuni esseri umani sull'asfalto avevano lasciato solo l'ombra di un sole devastatore fabbricato da altri umani; la loro anima era salita in cielo insieme a quel lampo che aveva visto il pilota, ma pure i loro corpi stavano salendo in cielo insieme al grande fungo, perché tutti corpi erano diventati ormai molecole, atomi.
NISHIMA, il fisico nucleare giapponese, quando solo il giorno dopo arrivarono le prime notizie, ebbe un dubbio, fece appena il tempo ad intuire che era stata una esplosione nucleare, che subito su Nagasaki si levò un altro lampo. Altri 102.275 morti e una città in cenere. Un altro "esperimento", questa volta una bomba al Plutonio, un'altra dimostrazione della "favolosa potenza distruttiva" che ora ha l'uomo che "giudica", e che ha concepito un'arma micidiale e con questa "punisce" altri uomini.
Tesina maturità: atomi e bomba atomica
TESINA SULLA BOMBA NUCLEARE
Bomba atomica. Un filosofo fu più amaro "Gli utopisti non sanno produrre ciò che concepiscono, noi invece non sappiamo concepire ciò che abbiamo prodotto". (e non immaginava di certo che di quelle bombe ne avremmo costruite circa 48.000. Un deterrente? Anche questa un UTOPIA.
15 AGOSTO - Alle ore 16 il Giappone, annunciò alla radio il messaggio di HIRO HITO. Parlò con una voce quasi irreale, piena di dolore ma decisa, commovente ma autorevole; l'imperatore, rivolgendosi a milioni di giapponesi di tutto il paese che ascoltavano nelle piazze, negli uffici, nelle case, sulle navi, nelle caserme, nei campi di battaglia, tutti in ginocchio, lesse la breve capitolazione. Mai, in nessun altro momento della storia umana, così tanta gente irruppe in lacrime. C'era il dolore, l'umiliazione, la tragedia, ma anche l'innegabile senso di sollievo che il terribile incubo del "sole atomico" era finito. La Seconda Guerra Mondiale pure.