Cosa sono i campi di concentramento: tesina
Tesina approfondita sui campi di concentramento di Auschwitz, di Mauthausen, di Dachau, di Berlino: cosa sono e come erano fatti (8 pagine formato doc)
COSA SONO I CAMPI DI CONCENTRAMENTO: TESINA
Campi di concentramento
Breve introduzione
Fondamentalmente un campo di concentramento non è altro che una grande struttura all’aperto utilizzata per la detenzione di persone che possono essere sia civili che militari.
I più articolati sono costituiti da baracche (in legno o muratura) con diverse funzioni:
• ricoveri per i deportati
• baracche di quarantena
• infermeria
• lavanderia
• cucina
• edificio del carcere
• camere a gas
• forni crematori
• locali adibiti alle esecuzioni capitali ed alle torture
• locali adibiti agli esperimenti su esseri umani
• officine
• baracche dei sorveglianti
• edifici degli uffici interni
Il perimetro è circondato da reticolati di filo spinato o da mura ed è costantemente monitorato.
CAMPI DI CONCENTRAMENTO IN ITALIA
Storia dei campi di concentramento. Il primo campo di concentramento vide la luce nel 1896 durante l’insurrezione cubana.
Le case della popolazione insorta vennero bruciate e gli abitanti della zona furono costretti ad ammassarsi in delle zone in cui vennero costruite delle capanne di foglie circordate da ‘’trincee’’ contententi rifriuti e da del filo spinato. Chiaramente anche in tale situazione erano presenti delle vedettte di controllo.
Lo scopo di tale campo era di privare i guerriglieri dell’appoggio popolare in modo da isolarli.
Per mettere fine a tale situazione dovettero intervenire gli Stati Uniti d’America.
Questi ultimi però attuarono la stessa strategia contro la popolazione Filippina nel 1899.
L’uso sistematico di tali sistemi di detenzione si ebbe nell’URSS a partire dal 1917 quando Lenin annunciò che tutti i "nemici di classe", anche in assenza di prove di alcun crimine contro lo Stato, non potevano essere fidati e non dovevano essere trattati meglio dei criminali.
Inziò così l’era dei gulag ossia campi di internamento in cui i detenuti venivano fatti lavorare in condizioni disumane fino a morire di fame e stenti oppure giustiziati difronte agli altri internati. Tale sistema rimase in uso fino al 1970 anche sele condizioni dei detenuti andarono migliorando
Si calcola che in tali campi tra il 1929 ed il 1953 vennero internate circa 18 milioni di persone, mentre il numero di morti è di circa 3 milioni.
Con i russi per la prima volta i campi da semplici strutture per la detenzione di persone diventano dei veri e propri centri di sterminio di massa.
Soltanto durante l’epoca nazista tali strutture divennero la gigantesca macchina per la morte che siamo abituati a conoscere.
Campi di concentramento e di sterminio: ricerca
CAMPI DI CONCENTRAMENTO AUSCHWITZ
L’idea di Hitler di sterminare tutti gli ebrei d’Europa prese vita nella testa di Hitlet nell’estate del 1941, egli infatti pensava di poter utilizzare il campo di concentramento di Auschwitz come ‘’sede di tale attività’’.
Già prima di tale data moltissime persone erano morte nei campi di concentramento tedeschi a causa delle condizoni estreme e ‘’delle opere di epurazione’’.
I prigionieri ritenuti inabili per il lavoro venivano sterminati in delle apposite camere a gas per far spazio a nuova forza lavoratrice.
Nel giro di poco tempo moltissimi individui provenienti da tutta Europa passarono attraverso tali campi e soltanto in pochi riuscirono a sopravvivere o addirittura a fuggire.
Si calcola che a Birkenau venivano gasate circa 10.000 persone al giorno e circa 44.000 corpi venivano bruciati nei forni crematori, anche se molti vennero dati alle fiamme direttamente all’interno delle fosse comuni.
Elemento fondamentale del programma di deportazione verso i centri di annientamento era il meccanismo del trasporto ferroviario affidato alla Reichsbahn, la grande ed efficiente struttura delle ferrovie tedesche