Tesina sulla decolonizzazione dopo la Seconda guerra mondiale

Il processo di decolonizzazione africana, francese, in India e in altri stati, dopo la Seconda guerra mondiale: tesina di storia (7 pagine formato doc)

Appunto di ciupagirl

TESINA SULLA DECOLONIZZAZIONE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

La decolonizzazione, tesina.

Indipendenza dell’India. “Risorgimento africano”. Nascita della Repubblica popolare cinese.
L’ambiente. “Alla vigilia della seconda guerra mondiale la dominazione europea si estendeva  su una gran parte del pianeta. I possedimenti inglesi più vasti, abbracciavano 30 milioni di chilometri quadrati con 50 milioni di abitanti, quelli francesi coprivano 13 milioni di chilometri quadrati con 110 milioni di individui “: questo ha scritto  lo storico Franco Della Peruta.
Ora una breve considerazione: i territori della Gran Bretagna  e della Francia insieme non superano gli 800 000  chilometri quadrati; le due popolazioni nell’epoca indicata dallo storico, ammontano a circa 90 milioni di persone.

La decolonizzazione africana: tesina

DECOLONIZZAZIONE AFRICANA

Sulla base di questi dati e di quelli che emergerebbero raffrontando la situazione di Olanda, Portogallo, Spagna e Stati Uniti con quella delle loro colonie africane e asiatiche, si può giungere alla conclusione  che un numero relativamente ridotto di colonizzatori  sfrutta  le risorse  e le forze di un’incredibile quantità di persone.
Inoltre, in molti casi, la maggior parte dei profitti ottenuti  dalle imprese  coloniali è confluita nelle mani di un’esigua percentuale delle popolazioni  degli Stati  colonizzatori.
Per concludere, il fenomeno del colonialismo rappresentò nella storia, il più  grandioso  caso di sfruttamento territoriale, ecologico umano.
Le vicende storiche

Colonizzazione e decolonizzazione: tesina

DECOLONIZZAZIONE FRANCESE

1.    Il risveglio dei popoli coloniali.

Il tema proposto ha un enorme valore storico: è la decolonizzazione, fenomeno opposto a quello della  colonizzazione. Quest’ultimo – sviluppatosi tra il XVII e il XIX- ha portato, spesso nel più brutale dei mondi, un gran numero di genti dell’Asia, dell’Africa e dell’America sotto il dominio di altre genti.
La decolonizzazione si svolge invece nel corso di pochi decenni del XX secolo e interessa interi continenti; crea nuove nazioni, grandi e piccole, che entrano a far parte della famiglia dei popoli liberi; viceversa, provoca la fine  degli imperi coloniali.
Le premesse all’avvio dei movimenti di indipendenza. Tentativi di emancipazione dai colonizzatori si erano già  verificati nei secoli precedenti. Ricordiamo due importanti episodi: i coloni americani impugnano le armi contro il re inglese, proclamano l’indipendenza e si danno una Costituzione; due avventurosi generali, Simon Bolivar e Josè de San Martin, liberano l’America Latina dagli spagnoli e portoghesi (dal crollo dei due imperi coloniali nascono ben 16 stati!).
Solo intorno alla metà del Novecento, però, si creano le condizioni idonee al decollo del movimento anticolonialista, di cui sono protagoniste le popolazioni indigene di Asia e Africa.