Deportazione degli ebrei nei campi di concentramento: tesina

Prima dell'approvazione della soluzione finale i nazisti rinchiusero gli ebrei nei ghetti, successivamente furono svuotati i ghetti e gli ebrei furono deportati nei campi di concentramento: tesina (3 pagine formato doc)

Appunto di valeriobaccaro

DEPORTAZIONE DEGLI EBREI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO: TESINA

Storia: la deportazione degli ebrei. Una volta salito al potere, Hitler aveva il desiderio di riunire tutti i tedeschi in una «grande Germania››.

Hitler voleva effettuare una ristrutturazione politico-etnico-razziale attraverso la riunificazione dei territori tedeschi che si trovavano al di fuori dei confini della Germania. Questa politica andava a eliminare quei settori di popolazione considerati pericolosi dal Führer, cioè coloro che appartenevano a gruppi etnici e razziali diversi da quello” ariano”.
Nel 1933 i nazisti sono appena arrivati al potere e varano leggi per conservare la “purezza della razza”, gli impiegati di origine non ariana non hanno più diritto alla pensione, gli ebrei sono allontanati dagli impieghi statali. Nel 1935 le “leggi di Norimberga” stabiliscono che l’unica “razza” pura è quella “ariana” e ne facevano parte solo gli individui di origine tedesca.

Testimonianze sulla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento: riassunto


DEPORTAZIONE EBREI ITALIANI

Nel 1938 nuove disposizioni impediscono agli ebrei il diritto all’istruzione e l’accesso a qualsiasi attività commerciale pubblica o privata. Poco prima dell’inizio della guerra viene imposto ai “non ariani” il coprifuoco alle otto di sera, inoltre impongono agli ebrei di portare cucita sugli abiti la “stella di David. Il piano nazista è quasi giunto a compimento. La mossa successiva è trasferire gli ebrei in quartieri ed edifici specifici facilmente controllabili, in condizioni precarie: i ghetti. Prima che venga definito e accolto il progetto della soluzione finale, i nazisti concentrarono gli ebrei in ghetti chiusi. Ogni ghetto costituisce un territorio isolato dal resto della città e del mondo. Tuttavia i nazisti considerano il ghetto una soluzione transitoria, in revisione di un’evacuazione di massa. Uno dei ghetti più importanti è quello di Cracovia.

Lo sterminio nei campi di concentramento: riassunto


DEPORTAZIONE: SIGNIFICATO

Costruito nel 1941, ha un perimetro di 600 metri per 400, viene individuato in un quartiere periferico, poco oltre il fiume Vistola. Il muro periferico del ghetto è a forma della tipica tomba ebraica. Secondo il censimento del 1942, gli ebrei che occupavano il ghetto erano circa 17 000. Successivamente il ghetto viene diviso in due sezioni: la A, per i lavoratori, e la B, per chi non aveva un impiego. La maggioranza dei lavoratori era al servizio delle industrie tedesche e polacche che avevano aperto gli stabilimenti a ridosso del ghetto: tra queste anche la fabbrica di Oskar Schindler.
La fabbrica era stata fondata da tre imprenditori ebrei nel 1937, ma una volta fallita nel 1939 fu prelevata da Schindler. La maggior parte degli impiegati erano ebrei e ogniqualvolta che veniva ordinata la deportazione di un operaio ebreo verso un campo di sterminio, Schindler chiedeva di fare un’eccezione per la salvaguardia di uno stabilimento che, con la sua produzione di munizioni, era fondamentale per sostenere lo sforzo bellico tedesco e in questo modo salvò donne, bambini e handicappati.
Nella piazza del ghetto si trovava la farmacia di Tadeusz. Dopo l’istituzione del ghetto, gli ufficiali tedeschi gli offrono un posto di lavoro al centro di Cracovia, ma lui rifiuta e si adopera per ottenere il permesso per lavorare all’interno del ghetto. Le autorità tedesche per paura del diffondersi di epidemie all’interno del ghetto, permettono a Tadeusz di continuare il suo lavoro. Inoltre a Tadeusz e alle sue colleghe è vietato qualsiasi tipo di rapporto con gli ebrei. Il primo trasferimento di persone dal ghetto ai campi viene effettuato dai tedeschi seguendo alcune liste di nomi precedentemente individuati. Tadeusz in quest’occasione riesce a nascondere e dare rifugio a numerose persone destinate all’arresto.