Giovanni Giolitti: tesina sui metodi di governo e programmi politici

I cinque ministeri del grande statista Giovanni Giolitti e la sua polititica trasformista: tesina sui metodi di governo e programmi politici di Giovanni Giolitti (9 pagine formato doc)

Appunto di thearker

GIOVANNI GIOLITTI: TESINA SUI METODI DI GOVERNO E PROGRAMMI POLITICI

Giovanni Giolitti ha dominato la scena politica italiana negli anni che vanno dal 1901 al 1914.

L’età giolittiana segna, nella storia dello Stato italiano , l’acme e la conclusione del sistema liberale come era inteso nell’800.
Prima di Giolitti la società italiana era caratterizzata da un’economia scarsamente industrializzata e concentrata , dal suffragio elettorale4 ristretto ed a collegio uninominale , da una vita politica basata su rapporti personali tra ministri , prefetti deputati e grandi elettori. Durante l’età giolittiana si formarono le prime grandi concentrazioni industriali , socialisti e cattolici organizzarono ampie masse di popolo , il suffragio elettorale fu allargato fino a diventare semiuniversale.

GIOVANNI GIOLITTI: METODI DI GOVERNO E PROGRAMMI POLITICI

Il periodo ad esso successivo -il nostro periodo- è caratterizzato dal suffragio universale , dalla presenza politica delle grandi masse e da una accentrata concentrazione economica. Il periodo precedente all’età giolittiana abbraccia esattamente quarant’anni:dal 1861 al 1901. Durante i primi quindici anni fu al governo la Destra. Dal 1876 al 1896, salvo brevi intervalli, fu al governo la Sinistra, soprattutto tramite Depretis e Crispi.
Anche Giolitti, deputato dal 1887 e Presidente del Consiglio, una prima volta nel 1892-1893, apparteneva alla Sinistra. Nel 1892 il ministero Di Rudini dava le dimissioni , dimissioni causate dal fallimento di quella politica definita del raccoglimento e dell’economia che non furono, però , sufficienti a restaurare il bilancio.L’8 maggio , Umberto I, per la soluzione della crisi , dopo aver avuto colloqui col Farini e col Bianchieri , Presidente delle due Camere, volle interrogare Francesco Crispi.

Politica giolittiana: tema svolto

GIOVANNI GIOLITTI: BIOGRAFIA

Il vecchio statista non nascose al sovrano la gravità della situazione in cui il paese si trovava:
“Maestà , disse, l’Italia è in condizioni peggiori di quel che fu il Piemonte dopo Novara. Il paese ha perduto la coscienza di sé . Gli si è tolto il coraggio , si è avvilito parlando di miserie che non esistono , si è illuso dandogli a credere che con sole economie si poteva pareggiare il bilancio…Non vi è tempo da perdere…Bisogna provvedere subito…Si son perduti quindici mesi e si è tutto disordinato; la Francia ci è nemica più di prima, le altre potenze o ci sono tepide o indifferenti. Noi siamo al di sotto della Spagna …Se non si provvede subito , se si perdono altri mesi ancora senza portare rimedio si nostri mali andremo incontro ad un disastro.”