Olocausto e testimonianze di ebrei sopravvissuti: tesina

Tesina di storia sull'Olocausto e testimonianze di ebrei sopravvissuti ai campi di concentramento (22 pagine formato doc)

Appunto di mariacristinargdr

OLOCAUSTO E TESTIMONIANZE DI EBREI SOPRAVVISSUTI: TESINA

Olocausto e testimonianze.

La notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 in Germania si scatenò una grandissima caccia all’ebreo. Fu la cosiddetta “notte dei cristalli”. Gli ebrei erano accusati di tradimento e di aver rovinato l’economia tedesca.
In realtà, dopo la sconfitta della Prima guerra mondiale, Hitler aveva bisogno di un “capro espiatorio”.

Agli ebrei era stato vietato di frequentare le scuole ed erano stati privati di tutti i diritti civili.
Dopo la notte dei cristalli fu loro imposto di vivere tutti insieme nelle “case ebree”.

Riflessioni sull'Olocausto

TESTIMONIANZE DI EBREI SOPRAVVISSUTI AI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

In Italia Mussolini introdusse nel 1938 le leggi razziali contro la popolazione ebraica ed era fermamente convinto che gli italiani dovessero essere convinti della propria superiorità. Era perciò necessario eliminare chi era ritenuto di razza inferiore, in questo caso gli ebrei. In un primo tempo i superiori nazisti pensarono di far emigrare gli ebrei. Dopo l’occupazione della Polonia, si decise di deportare in quel territorio gli ebrei tedeschi. Il numero degli ebrei era così elevato che fu necessario istituire dei ghetti in cui concentrarli. Il ghetto più famoso fu quello di Varsavia.

TESTIMONIANZE SOPRAVVISSUTI OLOCAUSTO

Gli sviluppi della guerra resero impraticabile l’emigrazione degli ebrei, fu così che si giunse all’eliminazione fisica.
Già nel 1941 cominciò il trasferimento degli ebrei nei campi di concentramento e di sterminio come quelli di Treblinka, Belzec, Sobibor, Auschwitz, Birkgnau. Qui alcuni vennero subito uccisi, altri vennero costretti a lavori disumani finché, annientati nel fisico e nella mente, venivano portati nei forni crematori.

OLOCAUSTO TESTIMONIANZE

Gli ebrei russi non furono deportati, ma i nazisti preferirono fucilarli. In Italia la prima deportazione fu quella degli ebrei romani il 16 ottobre 1943. Nel 1944 gli ebrei italiani detenuti nelle carceri vennero trasferiti nel campo di concentramento di Fossoli, in provincia di Modena. Il più grande campo di sterminio italiano fu quello della risiera di San Sabba, nella periferia di Trieste.