Conflitto arabo israeliano: tesina maturità
La questione palestinese dal 1948 ad oggi: tesina sul conflitto arabo israeliano (7 pagine formato doc)
CONFLITTO ARABO ISRAELIANO: TESINA
La questione arabo israeliana e i suoi sviluppi storico politici dalla prima Guerra mondiale ad oggi, tesina. Dalla formazione dello stato ai suoi primi sviluppi. Israele esiste come stato sovrano dal 1948. Le basi teoriche della creazione di uno stato ebraico erano state poste fin dal 1897, data del primo congresso sionistico di Basilea, da cui ebbe origine il cosiddetto Programma di Basilea, che precisava le caratteristiche programmatiche del sionismo (preparare e favorire l'immigrazione degli ebrei in Palestina; educarli alla nuova dignità di cittadini di uno stato indipendente; ottenere dal governo turco facilitazioni nell'acquisto delle terre), ma fu durante la prima guerra mondiale,che l’aspirazione degli ebrei a costituire un «focolare nazionale» in Palestina venne riconosciuta dagli inglesi con la «dichiarazione Balfour» (2 novembre1917), che fu frutto dei negoziati condotti da Chaim Weizmann.
Conflitto arabo israeliano: tesina
QUESTIONE ARABO ISRAELIANA IN BREVE
Nel 1922 essa venne sancita come diritto dalla Società delle Nazioni, che attribuì alla Gran Bretagna il mandato di renderlo operante. La promessa fatta dall'Inghilterra nel 1916 agli arabi di Palestina di riconoscere la loro indipendenza in cambio di un'attiva partecipazione alla guerra, contrastava però con la «dichiarazione Balfour».
Tale contrasto fu aggravato negli anni seguenti dall’atteggiamento oscillante degli inglesi, i quali da una parte promuovevano la creazione di istituzioni rappresentative per gli arabi e dall’altra favorivano l’immigrazione degli ebrei. La questione dell’immigrazione ebraica su larga scala fu fonte di tensione per la popolazione araba, che nel corso degli anni ‘20 e ‘30 diede vita a ripetuti moti di rivolta. Alla vigilia della seconda guerra mondiale l’Inghilterra cercò di avvicinarsi alle richieste arabe con un'interpretazione restrittiva della dichiarazione Balfour, e poté così evitare pericoli gravi, durante la guerra, da parte palestinese.CONFLITTO ARABO ISRAELIANO: TESINA MATURITA'
L'avvento al potere del nazismo (1933) provocò un forte afflusso in Palestina di Ebrei provenienti dalla Germania e da altri paesi dell'Europa occidentale; ciò diede luogo a violente reazioni da parte degli Arabi, per cui la Gran Bretagna bloccò quasi completamente l'immigrazione ebraica (marzo 1940). Ma l'imperversare delle persecuzioni naziste spinse gli Ebrei a reclamare vivamente il diritto a una immigrazione illimitata in Palestina. In seguito all'atteggiamento negativo degli Inglesi, motivato anche dagli impegni da loro assunti verso gli Arabi durante la seconda guerra mondiale, si organizzò l'immigrazione clandestina appoggiata da una vasta rete protettiva e dall'organizzazione paramilitare dell'Hagana. Venne così condotta una dura e lunga guerriglia prevalentemente con atti terroristici contro Arabi e Inglesi.
Il dopoguerra diede grande forza al desiderio degli ebrei di costituire un proprio stato anche come mezzo per riprendersi dal terribile colpo loro inferto dai nazisti. L’urto fra arabi ed ebrei si fece allora drammatico. Londra decise di affidare la ricerca di una soluzione all'ONU, che nel 1947si pronunciò a favore della spartizione della Palestina in due Stati indipendenti, uno arabo e l'altro ebraico, e della costituzione della città di Gerusalemme in zona internazionale. Tale risoluzione, respinta dagli Arabi, provocò la guerra civile.
CONFLITTO ARABO ISRAELIANO OGGI
Gli Ebrei di Palestina decisero di costituire un comitato esecutivo di 13 membri (aprile 1948) sotto la presidenza di David Ben Gurion, che proclamò l'indipendenza dello Stato d'Israele (14 maggio), poche ore prima della fine del mandato britannico propose la divisione della Palestina in due stati e il mantenimento di un'amministrazione fiduciaria a Gerusalemme. Gli ebrei accettarono; gli arabi invece si ribellarono, scatenando agitazioni e tumulti, specialmente in seguito alla decisione dell'ONU di dar corso effettivo alla spartizione. Gli stati arabi risposero invadendo la Palestina, ma presto le forze armate israeliane riuscirono a respingerli. Nel 1949 fu firmato l'armistizio a Rodi e Israele fu ammesso all'ONU. Ben Gurion, vincitore, con il partito laburista (Mapai), delle elezioni del 1949, diede inizio a una politica di collaborazione delle forze nazionali intorno a un programma di vaste riforme interne, affrontando gli enormi problemi creati dal continuo flusso immigratorio, dalla perdurante tensione con gli arabi, dalla necessità di grandi investimenti nelle infrastrutture.