USA, geografia: tesina

Tesina di geografia sugli USA: dal Colonialismo, alla crisi del 1929, la Prima guerra mondiale e il New Deal (36 pagine formato doc)

Appunto di kedja

USA, GEOGRAFIA: TESINA

Il Colonialismo.

Tra le grandi nazioni europee del XVI secolo, l'Inghilterra fu l'ultima a rivolgere l'attenzione al continente americano. E' vero che uno dei primi viaggi di esplorazione fu finanziato dal re d Inghilterra Enrico VII, ma durante tutto il 500 l'iniziativa  dell'esplorazione  e della conquista  del territorio americano fu soprattutto di spagnoli, di portoghesi e di francesi. Nell'America meridionale e centrale, nel 600 e nel 700, ebbe una gran sviluppo la tratta degli schiavi, cioè il trasferimento forzato degli africani in America.
Questo accadde, perché i conquistatori spagnoli e portoghesi ebbero distrutto o quasi la popolazione indigena ed ebbero perciò necessità di manodopera per coltivare le loro immense piantagioni. Spagnoli e portoghesi, infatti, nel corso del XVI ebbero costituito vasti imperi coloniali, sterminando o sottomettendo vaste civiltà e, sfruttando le risorse del continente  che ai conquistadores apparvero favolose e inesauribili. All'inizio del 600, in Inghilterra, si formarono due compagnie commerciali che andarono a fondare colonie nell’America del Nord.

Stati Uniti d'America: tesina di geografia


TESINA TERZA MEDIA STATI UNITI D'AMERICA, COLLEGAMENTI

Le colonie inglesi, dalle quali nacquero in seguito gli Stati Uniti d’America, ebbero origine nel corso del 600 e nei primi decenni del 700. A partire dalla fine del XVI fu invece il Nord- America ad assorbire il maggior numero di schiavi, qui si era infatti sviluppata la coltivazione del cotone. La tratta degli schiavi era un lato del commercio triangolare che si sviluppò tra Europa, Africa e America. Le navi europee partivano verso l’Africa, cariche di merci di poco valore che servivano ad acquistare gli schiavi. Completato il carico, le navi si dirigevano verso l’America, dove gli schiavi venivano venduti al miglior offerente. Con il denaro ricavato si acquistavano prodotti coloniali più pregiati, che al ritorno in Europa erano poi venduti ad alto prezzo. La tendenza dell’espansione verso l’interno fu una delle caratteristiche più importanti dei coloni americani, che dovettero andare verso ovest per trovare terra ancora libera. Il governo inglese si propose di controllare e regolarizzare l’espansione delle colonie per evitare che avvenisse in modo disordinato e desse origine a conflitti.
 

Stati Uniti d'America: tesina


ECONOMIA DEGLI STATI UNITI

Verso il conflitto. Nel 1860 i repubblicani abolizionisti riuscirono a far eleggere presidente Abrham Lincoln e gli stati schiavisti a questo punto risposero con l’aperta secessione e si riunirono nella confederazione del sud sotto la presidenza del generale Jefferson Davis stabilendo la loro capitale in Virginia. La guerra fu inevitabile. All’abilità  militare dei generali sudisti prevalse la forza economica del nord che condusse nel 1863 all’occupazione del sud; il generale sudista Lee dovette arrendersi  al generale nordista Grant. Pochi giorni dopo il presidente Lincoln venne assassinato da un fanatico sudista. La schiavitù abolita nel dicembre 1865 con un apposito emendamento alla Costituzione. L’abolizione della schiavitù non muto però le condizioni economiche e sociali dei neri. Pochi di loro emigrarono verso nord, la maggior parte rimase nel sud a lavorare come braccianti alle dipendenza dei bianchi. Negli stati del sud, dove il razzismo fu molto radicale, vennero approvate leggi segregazionali che obbligarono i negri a vivere separati dai bianchi nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali e perfino nelle chiese. Tra i bianchi nacquero anche associazioni segrete come il ku kux clan che diffondevano il terrore tra le popolazioni con violenze, incendi e uccisioni.