Petrolio
Appunto inviato da samantella
Relazione sulle caratteristiche del petrolio: origine, struttura, estrazione, ricerca sotterranea, raffinazione, benzina, inquinamento (6 pagine formato doc)
Il
petrolio greggio si presenta come un liquido oleoso, in parte
viscoso, di colore variabile dal giallo al bruno con riflessi
azzurro-verdastri, spesso d'odore sgradevole per la presenza di
composti solforati, assai infiammabile. Di densità compresa
tra 0.7 e 0.9, ha un potere calorico di circa 10.500 calorie per
chilogrammo. All'analisi chimica il petrolio risulta costituito da
una miscela di idrocarburi gassosi, liquidi e solidi (cioè
composto essenzialmente di carbonio [87%] e idrogeno [13%]),
accompagnati da quantità generalmente piccole e variabili di
zolfo, azoto e ossigeno, sempre sotto forma di composti.
L'origine del petrolio. Secondo la teoria attualmente più accettata, il petrolio si sarebbe formato in ere geologiche più o meno lontane, in seguito a decomposizione di sostanze organiche animali e vegetali (plancton, animali marini, piante inferiori come alghe, diatomee, ecc.), a opera di batteri e di forti pressioni. La costante presenza di acqua salata associata al petrolio autorizza a credere che tali processi si siano compiuti in mare, specialmente nelle zone litorali.
Struttura dei giacimenti. Il petrolio si trova a profondità variabili nella crosta terrestre; si possono avere giacimenti in superficie, dai quali affiora spontaneamente, oppure giacimenti fino a 5.000-6.000 m di profondità.
L'origine del petrolio. Secondo la teoria attualmente più accettata, il petrolio si sarebbe formato in ere geologiche più o meno lontane, in seguito a decomposizione di sostanze organiche animali e vegetali (plancton, animali marini, piante inferiori come alghe, diatomee, ecc.), a opera di batteri e di forti pressioni. La costante presenza di acqua salata associata al petrolio autorizza a credere che tali processi si siano compiuti in mare, specialmente nelle zone litorali.
Struttura dei giacimenti. Il petrolio si trova a profondità variabili nella crosta terrestre; si possono avere giacimenti in superficie, dai quali affiora spontaneamente, oppure giacimenti fino a 5.000-6.000 m di profondità.