La carta
Ricerca sulla storia della carta (2 pagine formato doc)
Secondo la tradizione cinese, la carta fu inventata nel 105 d.C.
dal marchese Ts'ai Lun. Scoperte archeologiche recenti hanno però dimostrato che già era usata in Cina a partire dal II sec. a. C. Nei tempi più antichi, i Cinesi scrivevano su canne di bambù e su seta. Proprio alla seta si deve la fabbricazione della carta. Non a caso, l'ideogramma cinese che rappresenta la carta, secondo un antico dizionario che risale al 100' d.C., rappresenta proprio un filo di seta intrecciata. In effetti la corteccia del gelso, la pianta sulla quale vivono i bachi da seta, sarà una delle prime materie usate per la fabbricazione della carta in Cina. Non a caso la parte interna della corteccia è chiamata libro. L'antica tecnica orientale di fabbricazione della carta è ancora oggi usata in Nepal.
Il procedimento cinese prevede l'uso di componenti tessili mescolati a risorse locali (gelso, canapa, bambù, riso ecc..). La carta alla cinese si diffuse fuori dei confini dell'Impero, e intorno al X secolo d.C. raggiunse l'Asia centrale e l'Indocina; era anche meno costosa della seta.
Nel III secolo d.C., grazie alla Corea, la carta si diffonde anche in Giappone. Dal IX secolo la produzione della carta diviene industria nazionale giapponese. E' materiale così importante che finisce per avere anche un valore monetario. A partire dal XIX secolo i giapponesi chiamano la loro carta washi (che vuol dire “carta giapponese”), per distinguerla da quelle occidentali e cinesi, di composizione diversa.
Fin dal VI secolo il Medio Oriente fa uso di carta, che importa dalla Cina e dai paesi dell'Estremo Oriente. Tuttavia il supporto più usato restava la pergamena.
Nel 751 i musulmani conquistarono Samarcanda, facendo prigionieri alcuni cinesi fabbricanti di carta, che rivelarono ai conquistatori il segreto della fabbricazione. Proprio Samarcanda divenne il primo grande centro