Il labirinto: tesina liceo classico
Il labirinto: tesina sul tema "Tra dittatura del relativismo e società post-secolare: il decadimento dei valori morali dell'uomo" (40 pagine formato doc)
IL LABIRINTO: TESINA.
COLLEGAMENTINel labirinto della cultura contemporanea
Tra dittatura del relativismo e società post-secolare:
il decadimento dei valori morali dell’uomo
Tesina di Maturità Classica
Sommario
1.1 Introduzione
2.1 Verifichiamo un precedente
3.1 La crisi della modernità e l’epoca post-moderna
2.1 Pirandello e il disgregamento dell’io: Uno, nessuno e centomila
2.2.1 Trama
2.2.2 Rimandi filosofici
3.1 La dittatura del Relativismo
3.2 Una società relativistica
3.3 Erodoto, tra sofistica e tradizionalismo etico: le Historie
3.3.1 La novella “I Callati e Dario”: un esempio di relativismo culturale.
3.4 Dadaismo
4.1 L’effetto più immediato: la Secolarizzazione e il Secolarismo
4.2. Lo sviluppo della secolarizzazione
4.3 Nietzsche: la critica della civiltà cristiana
6.1 Conclusione
Bibliografia
Tesina maturità sul labirinto
IL LABIRINTO DELLA MENTE: TESINA
Introduzione
In quest’epoca ormai al tramonto segnata da forti conflittualità ideologiche, emerge un quadro culturale nel quale nulla appare veramente stabile, solido e definitivo.
Privi di radici, rischiamo di smarrire anche il futuro.
Ciò provoca nell’uomo disorientamento, incertezza, e talvolta persino smarrimento e disperazione.
È un dato evidente che siamo ormai passati da una società monoculturale, che ci è sempre sembrata solida in quanto costruita sulla roccia del cristianesimo, ad una società pluralista nella quale si confrontano vari progetti di vita, varie visioni di mondo, talvolta anche in conflitto tra loro.
Tutti sperimentiamo, nel concreto di ogni giorno, che ci sono tante, troppe posizioni diverse, che si contrappongono e talvolta perfino si combattono.
Ci troviamo dunque all’interno di un labirinto: tante vie, tante stanze, tanti specchi.
Come uscirne, come prendere la via giusta?
Il labirinto: significato psicologico e simbolico
TESINA LABIRINTO DELLA PSICHE
È inoltre necessario sottolineare che in questo labirinto contemporaneo vi sono anche forti divergenze religiose che hanno frantumato l’unità cristiana europea.
Come far fronte a questa unità perduta? Come riproporre, se possibile, una nuova forma di unità?
Le considerazioni che tratterò partono dal concetto di “dittatura del Relativismo”, formulato dall’allora cardinale Ratzinger nell’omelia tenuta durante la Messa Pro eligendo Romano Pontefice del 18 Aprile 2005.
Ho deciso di affrontare questo tema a me caro in quanto lo ritengo alla base della crisi della società odierna e del decadimento dei valori morali dell’uomo.
Tracciando un breve excursus storico-filosofico, ho delineato le linee essenziali della crisi della modernità e dell’epoca post-moderna, che ha portato ad uno stato di smarrimento e di incertezza, diffondendo nel mondo occidentale una nuova visione di uomo.
Al disgregamento dei valori nella società e nel pensiero del primo Novecento corrisponde un disgregamento dell'io, ben delineato da Pirandello nel romanzo Uno, nessuno e centomila.
La visione poliprospettica che emerge dall’opera spiana la strada ad un relativismo sterile, che più che costruire, non fa altro che decostruire tutti i concetti universali, se oggettivamente intesi.
È questo per certi aspetti il caso della novella “I Callati e Dario” delle Historie di Erodoto, che ha dato vita ad un relativismo culturale; è questo il caso del movimento artistico d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e denominato Dada.
La conseguenza più forte di questo atteggiamento, che ha messo in discussione tutti i valori, è indubbiamente la Secolarizzazione e il Secolarismo, che vanno ben distinti.