Psichiatria: tesina maturità
Psichiatria: tesina di maturità sulla malattia mentale nella storia, sull'incontro tra scienza positivista e psicologia. Collegamenti tra le materie sono: Italiano: Alda Merini Fisica: l'elettroshock Arte: Van gogh Storia: Legge 180 (Basaglia) Filosofia: Freud (19 pagine formato pdf)
PSICHIATRIA: TESINA MATURITA'
La psichiatria, incontro tra scienza positivista e psicologia.
Argomenti:
ITALIANO: Alda Merini
STORIA: legge Basaglia (180)
STORIA DELL’ARTE: Van Gogh e “Il linguaggio grafico della follia” V.Andreoli
FILOSOFIA: il pensiero di Freud
FISICA: terapia elettroconvulsivante (TEC) o elettroshock
Bibliografia:
• Paolo Pancheri, Maria Caredda, Elettroshock, in L'universo del corpo Vol.
• Merini, A. (1986) L’altra verità, Milano, Libri Scheiwiller
• Merini, A. (2008) Antenate bestie da manicomio, San Cesario di Lecce, Piero Manni s.r.l.
• Jaspers, K. (1951) Genio e follia, Piper Verlag GmbH
• Andreoli, V. (2004) I miei matti, Milano, RCS Libri S.p.A.
• Andreoli, V. (2009) Il linguaggio grafico della follia, Milano, RCS Libri S.p.A.
• Freud, S. (1971) La psicoanalisi, Newton Compton editori s.r.l.
• Passione, R. (2007) Ugo Cerletti il romanzo dell’elettroshock, Reggio Emilia, Aliberti editore
• Vegetti Finzi, S. (1986) Storia della psicoanalisi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
• Metzger, R e Walther, I.F., (2003) Van Gogh, Köln, Taschen GmbG
Arte e malattia mentale: tesina maturità
TESINA MATURITA' SULLA MALATTIA MENTALE
Alda Merini, nata nel marzo del 1931 a Milano, è stata definita una delle più famose poetesse e scrittrici contemporanee.
La sua formazione è alquanto particolare: di modeste origini, studia prima in una scuola professionale ed in seguito prova, senza successo, ad entrare al Liceo Manzoni.
Esordisce a quindici anni ed è subito notata da Giacinto Spagnoletti, critico, letterato e docente che la renderà celebre.
Già nel 1947 tuttavia. la poetessa incontra "le prime ombre della sua mente" e viene internata per un mese nella clinica Villa Turro.
Negli anni seguenti avrà modo di conoscere per lavoro Salvatore Quasimodo e sarà proposta a degli editori anche da Eugenio Montale.
Nel 1953 sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano. Nasce in quello stesso anno la prima figlia, Emanuela.
Dal 1965 inizia un triste periodo di silenzio e di isolamento, dovuto all'internamento al "Paolo Pini", che dura fino al 1972, con alcuni ritorni in famiglia durante i quali nascono altre tre figlie. Si alterneranno in seguito periodi di salute e malattia, probabilmente dovuti alla sindrome bipolare, ma forse ancor più ad un trauma di carattere sessuale subito in età infantile e trasformatosi in depressione per tutto l’arco della vita della Merini.
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TESINA MATURITA' DISTURBI MENTALI
Nel 1979 la Merini ritorna a scrivere, dando il via ai suoi testi più intensi sulla drammatica e sconvolgente esperienza del manicomio. Nel 1981 muore il marito, e la scrittrice, rimasta sola e ignorata dal mondo letterario, cerca inutilmente di far ascoltare la sua voce. In quel periodo la Merini dà in affitto una camera della sua abitazione ad un pittore di nome Charles e inizia a comunicare telefonicamente con l'anziano poeta Michele Pierri che, in quel difficile periodo del ritorno nel mondo letterario, aveva dimostrato di apprezzare la sua poesia. Lo sposa nell'ottobre del 1983 e va a vivere a Taranto, curata e protetta dal marito che era stato di professione medico.
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MALATTIA MENTALE NELLA STORIA
La Merini fa ritorno a Milano nel luglio del 1986 dopo aver sperimentato nuovamente gli orrori dell'Ospedale Psichiatrico di Taranto e si mette in terapia con la dottoressa Marcella Rizzo alla quale dedica più di una poesia. Nello stesso anno riprende a scrivere e ad incontrare i vecchi amici.
Nell'inverno del 1989 la poetessa frequenta il caffè-libreria "Chimera", situato poco lontano dalla sua abitazione sui Navigli, e offre agli amici del caffè i suoi scritti. Dalla stimolazione artistica di questo luogo nasceranno importanti opere. Nel febbraio del 2004 Merini viene ricoverata all'Ospedale San Paolo di Milano per problemi di salute. Da tutta Italia vengono inviate e-mail a sostegno di un appello lanciato da un amico della scrittrice che richiede aiuto economico. Sorgono numerosi blog telematici e siti internet nei quali viene richiesto l'intervento del sindaco di Milano Gabriele Albertini. La scrittrice ritorna successivamente nella sua casa di Porta Ticinese. Muore il 1 novembre 2009 a causa di un tumore osseo al San Paolo di Milano.