Tesina terza media razzismo
Tesina terza media razzismo che collega le seguenti materie: storia, geografia, letteratura italiana, inglese, scienze e arte (4 pagine formato pdf)
TESINA TERZA MEDIA RAZZISMO
Razzismo.
STORIA: Hitler e la razza ariana
GEOGRAFIA: Sudafrica
MUSICA: Origine e sviluppo della musica Jazz
LETTERATURA: Saba (La Capra)
INGLESE: Martin Luther King
SCIENZE: Energia Nucleare
ARTE: Pablo Picasso (Guernica).
INTRODUZIONE TESINA SUL RAZZISMO
Il razzismo si può identificare come una vera e propria teoria secondo la quale le civiltà umane sono diverse per natura e si dividono in razze inferiori e in razze superiori.
Secondo questa teoria i caratteri biologici di una razza corrispondono ai caratteri spirituali.
Infatti si è determinato che le persone potevano essere classificate come positive o negative in base alla loro fisionomia.
Da questa conclusione assurda e disumana si arrivò all’idea che bisognava mantenere la razza pura selezionando gli esemplari migliori, con il diritto di selezionare, schiavizzare, sterminare persone e popoli ritenuti più deboli o meno evoluti: Hitler non fu il fondatore del razzismo però fu il primo capo di stato che del razzismo ne fece l’obbiettivo principale del suo programma di governo e che lo applicò fino alle sue estreme conseguenze.
Il suo ragionamento era: la razza ariana è la più forte del pianeta e il popolo tedesco è il suo rappresentante più puro.
La sua missione era di arrivare al dominio del mondo. Secondo Hitler non tutti i tedeschi, però, erano in grado di realizzare questo obbiettivo perché lo stesso popolo era formato da un terzo di eroi, un terzo di vigliacchi e l’atro terzo di traditori.
Tema sul razzismo
TESINA TERZA MEDIA RAZZISMO STORIA
La conclusione di Hitler fu: gli ebrei devono essere annientati. Nel 1941, anno in cui l’intero mondo era in guerra, i nazisti decisero di eliminare gli ebrei. Fu un vero genocidio (sterminio di un intero popolo): sei milioni di ebrei furono deportati nei lager di Auschwitz e Dachau, e dopo tante sofferenze furono uccisi nelle camere a gas e i loro corpi eliminati nei forni crematori.
Erano vecchi, giovani, bambini che arrivavano nei campi di concentramento dopo viaggi allucinanti in vagoni piombati dove venivano accatastati per giorni senza cibo ne acqua. Ogni persona veniva privata della sua identità, veniva spogliata, rapata a zero e marchiata a fuoco sul braccio con un numero. Ci fu chi morì subito e chi resistette per mesi anche se la vita nei campi era insopportabile. A volte i prigionieri venivano puniti in massa ed erano costretti a stare per ore con le braccia alzate, chi le abbassava veniva fucilato sul posto. Gli italiani chiamarono tutto questo olocausto (sacrificio), ma gli ebrei ne danno un termine ebraico diverso: shoah.
Possiamo definire gli U.S.A. promotori del razzismo, in quanto manifestarono non solo comportamenti deviati da una parte della popolazione bianca ma anche una serie di leggi razziali, le quali differenziavano l’uguaglianza tra bianchi e neri. Una delle leggi era quella di vietare ai neri l’uso di strutture riservate ai bianchi, inoltre si impedivano i matrimoni misti e soprattutto erano limitati al diritto di voto. Si vietavano le trasfusioni di sangue tra neri e bianchi.