Tucidide. Traduzione di passi delle Storie

Traduzioni di greco tratte dal LIBRO 2: cap. 37, 65 (5-11); 38; 39; 40 (1-2); 41 (1-3) (2 pagine formato doc)

Appunto di xchiarettax
Il discorso detto Epitaffio, pronunciato da pericle nel 431, descrive le pubbliche esequie con cui viene data sepoltura ai morti del primo anno di guerra.
Pericle esordisce richiamandosi agli antenati, a cui va il merito di aver mantenuto il paese libero e di averlo accresciuto con le imprese militari. Poi il discorso presenta le opere do pace che hanno reso atene grande, analizzando da quali pratiche di vita e con quale costituzione atene sia giunta a tanta grandezza.

L'EPITAFFIO DI PERICLE, DA TUCIDITE (Clicca qui >>)

Il percorso argomentativi del discorso di pericle consiste dunque nel proiettare l'elogio di atene sull'immagine dei caduti in guerra, la cui statura diviene tanto più eroica quanto più sublimi sono i valori di civiltà rappresentati dalla città per la quale si sono sacrificati. Il primo di questi valori è la “forma di governo”.

LA STORIOGRAFIA IN TUCIDITE (Clicca qui >>)

Il capitolo 37 è dedicato alla definizione di questa forma di governo e dei principi di base su cui essa si regge: primi fra tutti l'uguaglianza, intesa come parità di fronte alla legge e la possibilità per tutti di partecipare alla vita pubblica, e la libertà, cioè il rispetto reciproco.
La libertà nella sfera pubblica diffonde infatti serenità e comprensiva tolleranza nei rapporti privati.