Elegia di Gray

Traduzione in italiano della famosa elegia di Gray: elegia scritta in un cimitero di campagna (2 pagine formato doc)

Appunto di m55555
ELEGIA SCRITTA IN UN CIMITERO DI CAMPAGNA ELEGIA SCRITTA IN UN CIMITERO DI CAMPAGNA La campana della sua annunzia tristemente il rintocco del giorno che muore.
Il gregge muggente si snoda lentamente sui prati,l'oratore volge verso casa il suo stanco cammino e lascia il mondo all'oscurità e a me. Ora il paesaggio,avvolto nell'incerta luce,si dilegua alla vista .E una solenne immobilità possiede tutta l'aria eccetto là dove lo scarabeo rotea con volo ronzante e sonnolenti tintinnii cullano gli ovili lontani. Ma dalla torre coperta di edera il triste gufo si lamenta con la luna di coloro che,vagando vicino al suo segreto rifugio,disturbano il suo antico regno solitario. Sotto quegli scabri olmi, all'ombra di quel tasso, dove la zolla si solleva in molti tumuli che si sgretolano, ciascuno steso per sempre nella stretta cella , dormono i rudi progenitori del villaggio.
Il freddo richiamo del mattino profumato d'incenso, la rondine che cinguetta dal capanno di foglie, l'acuto suono del gallo o l'eco del corvo dei cacciatori, mai più li sveglierà dal loro umile letto. Per loro mai più brucerà l'ardente focolare, o la massaia indaffarata accudirà alle faccende serali.né i bambini correranno ad annunciare balbettando il ritorno del padre, o si arrampicheranno sulle sue ginocchia per spartirsi il desiderato bacio. Spesso il raccolto si sottometteva alle loro falci; e il solco infrangeva la dura terra; come giocondi passavano arando attraverso i campi! Come si piegavano gli alberi sotto il loro colpo gagliardo! Non lasciare che l'Ambizione derida il loro utile sforzo, le loro gioie domestiche e il destino oscuro;né che la grandezze ascolti con un sorriso sdegnoso i semplici e brevi annali dei poveri. Il vanto di un nome illustre, lo sforzo del potere, e tutto ciò che è bello, tutto ciò che ha mai dato la ricchezza, aspetta ugualmente l'ora:i sentieri della gloria conducono alla tomba. Né tu, o orgoglio, appunti a questi la colpa, se la Memoria non ha alzato trofei sulla loro tomba. Dove attraverso lunghe navate e volte intagliate l'inno sonoro gonfia le note dell'elogio. Può l'urna istoriata o il busto espressivo portare indietro il respiro passeggero?Può la voce dell'Onore richiamare in vita la polvere silenziosa o l'Adulazione lusingare il duro e freddo orecchio della Morte? Forse in questo posto dimenticato giace qualche eroe una volta pregno di fuoco celestiale;mani che avrebbero potuto reggere lo scettro dell'impero, o svegliare all'estasi la lima vibrante di vita. Ma la Conoscenza mai aprì ai loro occhi la sua ampia pagina, ricca delle spoglie del tempo. La fredda indigenza represse il loro mobile ardore e raffreddò la geniale inclinazione dell'anima. Ben più di una gemma del più puro raggio sereno, possiedono le oscure e inesplorate caverne dell'oceano;molti fiori nascono per sbocciare non visti, e disperdono il loro profumo nell'aria deserta. Qualche Hampden di villaggio, che con animo coraggioso si oppose al piccolo tiranno dei campi;qualche muto