Costituzione Romana (VI, 12)
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Testo originale in lingua greca e versione tradotta dai nostri tutors dell'opera "Costituzione Romana" dei versi VI, 12 dell'autore greco Polibio (1 pagine formato doc)
Untitled LA COSTITUZIONE ROMANA: I CONSOLI I consoli infatti, quando sono presenti a Roma, prima di prendere il comando delle legioni, sono arbitri di tutta l'amministrazione pubblica, poiché tutti gli altri magistrati sono sottoposti e danno ascolto ai loro ordini, ad esclusione dei difensori della plebe; inoltre mostrano le ambascerie in Senato.
Oltre le suddette mansioni, essi suggeriscono per la votazione i programmi impellenti e seguono l'intera realizzazione dei rimedi. Poi per quanto concerne le soluzioni relative agli affari pubblici che sono di competenza del popolo, spetta ai consoli averne attenzione, riunire i comizi, presentare le leggi, convalidare le deliberazioni della maggioranza. Per ciò che concerne le organizzazioni di guerra e in generale la condotta delle azioni, essi hanno un potere pressoché autoritario. Infatti, hanno il diritto di imporre agli alleati ciò che desiderano, di eleggere i tribuni militari, di arruolare i soldati, di scegliere gli idonei. Oltre a ciò che è stato detto, hanno anche il diritto di condannare chi vogliono dei loro sudditi, finché sono in campo. Hanno infine il potere di consumare dell'erario quanto ritengono opportuno, accompagnati da un funzionario pubblico, che esegue subito ogni loro disposizione.
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