Disfatta Ateniese sul fiume Assinaro (VII, 84)
Testo originale in lingua greca e versione tradotta dai nostri tutors dell'opera "Disfatta Ateniese sul fiume Assinaro" dei versi VII, 84 dell'autore greco Tucidite (1 pagine formato doc)
DISFATTA ATENIESE SUL FIUME ASSINARO Quando diventò giorno, Nicia portò avanti l'esercito; ma i Siracusani e gli alleati li incalzavano allo stesso modo, ferendoli con frecce e giavellotti da ogni parte.
Gli Ateniesi si affrettavano verso il fiume Assinaro, poiché erano sotto la simultanea pressione di molti cavalieri che attaccavano da ogni parte e di tutto il resto della massa nemica, ritenendo che sarebbe stato per loro compito più facile, se avessero superato il fiume, al tempo stesso spinti dalle fatica in cui si ritrovavano e dal desiderio di bere. Appena arrivano al fiume, vi si precipitano senza più alcun compostezza, in quanto ognuno voleva essere il primo ad oltrepassarlo, mentre i nemici che incalzavano rendevano ormai difficile il passaggio; infatti, costretti a procedere tutti insieme, crollavano gli uni sugli altri e si calcavano, e gli uni morivano subito cascando sulle lance e i bagagli, gli altri impigliati venivano portati via dalla corrente. I Siracusani poi, appostati sull'altra riva del fiume - questa era dirupata - ferivano con frecce gli Ateniesi dall'alto, mentre per la maggior parte bevevano con avidità ed erano in grande disordine fra loro nel fiume che scorreva in una stretta gola.