Hel., 39 - 41

Testo originale in lingua greca e versione tradotta dai nostri tutors dell'opera "Hel.," dei versi 39 - 41 dell'autore greco Isocrate (1 pagine formato doc)

Untitled I PRETENDENTI DI ELENA Dopo la discesa di Teseo nell'Ade, tornata Elena a Sparta e arrivata all'età del matrimonio, tutti i re e i principi di quel tempo alimentavano per lei le stesse sensazioni: infatti, pur es­sendo loro possibile prendere in moglie nelle loro città le donne più in vista, disdegnate le nozze presso di loro, venne­ro a domandare la mano di quella.
Poiché non era stato ancora scelto quello destinato a vivere con lei ed m ancora comune il destino, era così evidente per tutti che Elena sarebbe stata og­getto di disputa che i aspiranti, congiuntisi, si scambiarono promesse di aiutarsi l'un l'altro, se qualcuno avesse tentato di privare della donna quello ritenuto meritevole di averla, rite­nendo ciascuno di procurarsi in tal modo un sostegno. E così tutti, eccetto uno solo, furono delusi nella loro speranza, ma nessuno di loro si illuse nella comune stima che avevano sa quella.