Introduzione del Simposio
Appunto inviato da summer92
Traduzione dal greco all'italiano del celebre brano (1 pagine formato doc)
IL
SIMPOSIO
INTRODUZIONE
176. Dopo queste cose, disse, dopo che Socrate prese posto a tavola e cenò tra gli altri, che quelli avevano concluso una libagione e che, dopo aver celebrato il dio e le altre cose che erano di rito, si volsero verso il simposio; dunque disse che Pausania aveva iniziato con un discorso di questo tipo. Disse: "bene, o uomini, come berremo nel modo migliore? Io Dunque vi dico che realmente sto proprio male dal simposio di ieri e ho bisogno di un po' di respiro-penso che così sia anche per la maggior parte di voi; infatti ieri eravate presenti. Riflettete dunque su come potremmo bere nel modo migliore."
Dunque Aristofane disse: " Tuttavia dici bene ciò, o Pausania, vale a dire che ci procura un in ogni caso un sollievo alla bevuta; e infatti ci sono io stesso tra coloro che ieri sera si erano tuffati."
E disse che Erissimaco, il figlio di Acumeno, avendo udito questi, avesse detto: "Senza dubbio dite bene. E ancora devo sentire da uno di voi come sta Agatone rispetto all'aver forza di bere." Agatone rispose: " no neppure io lo reggo."
"Sarebbe un bel guadagno (lett. un regalo del dio Ermes) per noi", disse quello, "a quanto sembra anche per me, per Aristodemo, per Fedro e per costoro, se voi i più forti nel bere ora vi tirate indietro; noi infatti non ce la facciamo. Escludo Socrate dal conto: infatti è bravo in entrambe le cose, tanto che per lui andrà bene qualunque delle due cose facciamo. Poiché dunque mi sembra che nessuno dei presenti sia ben disposto a bere molto vino, forse io se dicessi la verità riguardo l'ubriachezza come veramente sta, potrei essere meno molesto.
INTRODUZIONE
176. Dopo queste cose, disse, dopo che Socrate prese posto a tavola e cenò tra gli altri, che quelli avevano concluso una libagione e che, dopo aver celebrato il dio e le altre cose che erano di rito, si volsero verso il simposio; dunque disse che Pausania aveva iniziato con un discorso di questo tipo. Disse: "bene, o uomini, come berremo nel modo migliore? Io Dunque vi dico che realmente sto proprio male dal simposio di ieri e ho bisogno di un po' di respiro-penso che così sia anche per la maggior parte di voi; infatti ieri eravate presenti. Riflettete dunque su come potremmo bere nel modo migliore."
Dunque Aristofane disse: " Tuttavia dici bene ciò, o Pausania, vale a dire che ci procura un in ogni caso un sollievo alla bevuta; e infatti ci sono io stesso tra coloro che ieri sera si erano tuffati."
E disse che Erissimaco, il figlio di Acumeno, avendo udito questi, avesse detto: "Senza dubbio dite bene. E ancora devo sentire da uno di voi come sta Agatone rispetto all'aver forza di bere." Agatone rispose: " no neppure io lo reggo."
"Sarebbe un bel guadagno (lett. un regalo del dio Ermes) per noi", disse quello, "a quanto sembra anche per me, per Aristodemo, per Fedro e per costoro, se voi i più forti nel bere ora vi tirate indietro; noi infatti non ce la facciamo. Escludo Socrate dal conto: infatti è bravo in entrambe le cose, tanto che per lui andrà bene qualunque delle due cose facciamo. Poiché dunque mi sembra che nessuno dei presenti sia ben disposto a bere molto vino, forse io se dicessi la verità riguardo l'ubriachezza come veramente sta, potrei essere meno molesto.