Pericle, 33

Testo originale in lingua greca e versione tradotta dai nostri tutors dell'opera "Pericle" dal verso 33 dell'autore greco Plutarco (1 pagine formato doc)

Untitled TATTICA OCULATA DI PERICLE Gli Spartani con gli alleati invasero l'Attica con vigorose truppe, comandate dal re Archidamo, e distruggendo il paese si spinsero fino ad Acarne e si schierarono, convinti che gli Ateniesi non avrebbero retto, ma sotto 1' impulso dell'ira e per orgoglio sareb­bero scesi in campo contro di loro.
Ma a Pericle sembrava troppo rischioso attaccare battaglia, a difesa della stessa città, contro sessantamila fanti Peloponnesi e Beoti: tante infatti erano le potenze che avevano dato inizio all'invasione. Cercava di calmare quelli decisi a battersi ed esasperati di fronte all'accaduto. Diceva che gli alberi, tagliati e potati, rapidamente ricrescono, ma non è affatto facile, quando sono gli uomini a cadere, ottenerne ancora.