Ammirazione di Pirro per i Romani
C'è il testo latino e una buona traduzione (1 pagine formato doc)
Ammirazione di Pirro per i Romani Ammirazione di Pirro per i Romani.
Non solum armis, sed etiam consiliis cum rege Pyrrho Romani dimicaverunt. Nam post primam victoriam Pyrrhus, vir callidus, intellexit virtutem Romanam; arma deposuit et ad dolos se contulit (=si rivolse). Captivis indulsit (indulgere = trattare con indulgenza: regge il dativo) et eos (= li) sine pretio (sine = senza: regge l'ablat.) restituit; postea misit legatos in urbem Romam et omni modo foedus cum Romanis atque amicitiam quaesivit (quaerere = cercar di ottenere). Sed nihil egit ( = ma non riuscì). Pyrrhi victoria apud Tarentum ostendit populi Romani fortitudinem, senatus sapientiam, ducum magnanimitatem. Romanorum militum, quos elephanti primo proelio obtriverunt, vulnera in pectore erant, enses in manibus, in vultibus minae. Itaque Pyrrhus exclamavit: « Facile erat (= sarebbe stato) orbis imperium occupare, si mihi (= a me) Romanos milites dedissent (= avessero dato) aut si me (= me) regem Romanis! ». Ammirazione di Pirro per i Romani. I Romani hanno combattuto con il re Pirro non solo con le armi ma anche con i consigli. Infatti, dopo la prima vittoria Pirro, uomo abile, capì subito la virtù dei Romani; depose le armi e si rivolse agli inganni. Trattò con indulgenza i prigionieri e li restituì senza riscatto; dopo mandò ambasciatori nella città di Roma e cercò di ottenere in ogni modo l'amicizia e l'alleanza con i Romani. Ma non riuscì. La vittoria di Pirro presso Taranto mostrò la forza del popolo Romano, la sapienza del senato, la grandezza dei comandanti. Gli elefanti nella prima battaglia schiacciarono quelli che tra i Romani avevano ferite nel petto, spade nelle mani e minacce nei volti. Così Pirro esclamò: « Sarebbe stato facile occupare il comando della Terra, se a me avessero dato i soldati Romani o se mi avessero dato (come) re hai Romani! ».