La guerra civile fra Cesare e Pompeo
Per iniziativa di Cesare, cominciò una guerra civile abominevole e luttuosa, a causa della quale, oltre alle calamità , .... + PARADIGMI + ANALISI (1 pagine formato pdf)
Per iniziativa di Cesare, cominciò una guerra civile abominevole e luttuosa, a causa della quale, oltre alle calamità, che accaddero nei combattimenti, anche la sorte del popolo romani fu cambiata.
GUERRA CIVILE CESARE E POMPEO, TUTTO IL LIBRO>>
Cesare infatti, ritornando vittorioso dalla Gallia, incominciò a chiedere un secondo consolato e a tal punto che gli fu concesso senza alcun dubbio. Il console Marcello, Pompeo, Catone gli si opposero e il senato ordinò che lui tornasse a Roma, dopo aver congedato i soldati. Ma Cesare non volle obbedire al senato e a Rimini, dove aveva i soldati riuniti, portò le armi contro la patria. Poichè a tutti risultava evidente che i soldati di Cesare erano potentissimi e violentissimi, i consoli scapparono a Roma con Pompeo e tutto il senato e l’intera aristocrazia e si recarono in Grecia per preparare la guerra.
LA SECONDA GUERRA CIVILE, POMPEO E CESARE>>
Infatti il senato, sotto la guida di Pompeo, incominciò a raccogliere numerose truppe presso l’Epiro, la Macedonia, l’Acaia. Cesare, entrato nella città vuota, si nominò dittatore; quindi si diresse in Spagna, dove sconfisse tre eserciti di Pompeo. Dopo che in seguito si era recato in Grecia, combattè contro Pompeo; fu vinto nel primo combattimento e fu messo in fuga, tuttavia riuscì a salvarsi, perché, sopraggiungendo la notte, Pompeo non volle proseguire.
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Cesare infatti, ritornando vittorioso dalla Gallia, incominciò a chiedere un secondo consolato e a tal punto che gli fu concesso senza alcun dubbio. Il console Marcello, Pompeo, Catone gli si opposero e il senato ordinò che lui tornasse a Roma, dopo aver congedato i soldati. Ma Cesare non volle obbedire al senato e a Rimini, dove aveva i soldati riuniti, portò le armi contro la patria. Poichè a tutti risultava evidente che i soldati di Cesare erano potentissimi e violentissimi, i consoli scapparono a Roma con Pompeo e tutto il senato e l’intera aristocrazia e si recarono in Grecia per preparare la guerra.
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Infatti il senato, sotto la guida di Pompeo, incominciò a raccogliere numerose truppe presso l’Epiro, la Macedonia, l’Acaia. Cesare, entrato nella città vuota, si nominò dittatore; quindi si diresse in Spagna, dove sconfisse tre eserciti di Pompeo. Dopo che in seguito si era recato in Grecia, combattè contro Pompeo; fu vinto nel primo combattimento e fu messo in fuga, tuttavia riuscì a salvarsi, perché, sopraggiungendo la notte, Pompeo non volle proseguire.