Versione Il supplizio di Tantalo
Versione del libro Expedite pagina 239 numero 11 (1 pagine formato doc)
Valentina Lugli 1^H Venerdì 12 Gennaio 2007 Expedite… Versione N^11 Pag.239.
Tantalo, re dei Lidi, era caro ai dei e alle Dee e per questo Giove spesso lo chiamava nell' Olimpo e lo ammetteva alla mensa degli dei. Ma Tantalo ascoltava, in cielo, i discorsi di Giove e degli dei (Lett.: “Da Giove e dagli dei”) e in terra rivelava i loro consigli agli uomini; inoltre una volta rubò (Lett.: Fece furto) dei nettari e delle ambrosie. Allora Giove arrabbiato dal grande misfatto decise di scacciare Tantalo dall' Olimpo e negli Inferi punirlo con una pena severa: “ Starai per sempre nella palude Stigia, ma brucerai di sete: infatti se porterai l' acqua alla bocca, l' acqua subito si ritirerà; penderanno davanti ai tuoi occhi, rami con molti e gustosi frutti, ma se allungherai il braccio, il vento solleverà i rami degli alberi in cielo. Inoltre un sasso sarà sospeso sopra il tuo capo.” E così nella palude il misero Tantalo è e sarà sofferente a causa della fame e della sete.