Annibale, Cornelio Nepote
Versione di latino con testo a fronte di "Annibale" di Cornelio Nepote. (1 pg - formato rtf) (0 pagine formato doc)
FLASH SULLA FIGURA DI ANNIBALE FLASH SULLA FIGURA DI ANNIBALE.
1. Hannibal, ratus legatos Romanos sui exposcendi gratia missos esse, navem ascendit clam atque in Syriam ad Antiochum profugit per mare nostrum. 2. Praefuit paucis navibus, quas ex Syria in Asiam ducebat, iisque adversus Rhodiorum classem in Panphylio mari conflixit. 3. Hannibal se tenebat in castello, quod ei Prusia, Bithyniae rex, donaverat: huc cum legati Romanorum venissent ac multitudine domum eius circumdedissent, Poenus, ne vitam alieno arbitrio dimitteret, memor pristinarum virtutum venenum, quod semper secum habere consuerat, sumpsit (da Cornelio Nepote) Annibale, ritenendo che gli ambasciatori italiani fossero stati inviati per richiederlo, si imbarcò di nascosto e attraverso il mar Mediterraneo si rifugiò in Siria da Antioco. Fu a capo di poche navi, che conduceva dalla Siria in Asia, e con esse, nel mare di Pamfilia combatté contro la flotta dei Rodesi. Annibale dimorava in un castello che gli aveva donato Prusia, re della Bitinia: essendo giunti qui gli invitati dei Romani e avendo circondato la sua casa con una moltitudine (di uomini), il Cartaginese, per non consegnare la (sua) vita in mani altrui, memore delle antiche virtù, prese il veleno che aveva sempre con sé.