Cesare organizza una spedizione in Britannia
Traduzione di un brano latino tratto dal libro Littera litterae, p. 252, N° 13 (1 pagine formato doc)
Dopo aver attraversato
ogni terra e mare, Cesare rivolse l'attenzione all'Oceano
(Atlantico), come se non fosse sufficiente questo ai Romani, pensò
altro.
Le spiagge erano piene nel tumulto dei nemici e scorazzavano i carri da guerra con precipitazione alla vista della cosa nuova.
E allora fu in trepidazione per la vittoria. Armi e ostaggi prese dai tremanti nemici e ulteriormente sarebbe avanzato se Oceano non aveesse castigato l'audace flotta con un naufragio. Allora ritornato in Gallia aggredì lo stesso Oceano e i Britanni di nuovo con la più grande flotta e le accresciute truppe.
Allestita un flotta arrivò in Britannia con una
straordinaria rapidità: infatti essendo salpato da un porto
dei Morinari alle terza vigilia (turno di guardia) entrò in
mezzo di mezza giornata sull'isola.Le spiagge erano piene nel tumulto dei nemici e scorazzavano i carri da guerra con precipitazione alla vista della cosa nuova.
E allora fu in trepidazione per la vittoria. Armi e ostaggi prese dai tremanti nemici e ulteriormente sarebbe avanzato se Oceano non aveesse castigato l'audace flotta con un naufragio. Allora ritornato in Gallia aggredì lo stesso Oceano e i Britanni di nuovo con la più grande flotta e le accresciute truppe.