Invettiva di cicerone
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Invettiva di cicerone I Cosa c’è, o senatori, in Antonio eccetto la crudeltà, l’insolenza, la sfrenatezza, l’audacia? Chi tanto malvagiamente, tanto vergognosamente si comportò nei confronti dei cittadini? Ritenete forse che esista mostro più orrendo ed empio sulla terra? Forse avete la speranza che Anonio possa diventare più mite? Fin quando dunque egli, che superò tutti i nemici in malvagità, sarà privo del Nome del nemico? Quando, dei immortali, libererete questa città da questo uomo disonesto? Versione: Invettiva di Cicerone II Quale pace può avere M.
Antonio col senato? Con che faccia egli vi potrà guardare? E viceversa voi con quali occhi potrete guardare lui? Chi di voi non lo odierà? chi di voi quello non odierà? Voi soli lo odierete o anche quelli che ci spronarono per recuperare le libertà e chiamarono me con il popolo romano in assemblea?.