Livio - "Coraggio di Orazio Coclite"
Traduzione di un brano tratto da "Libri Ab Urbe Condita" (1 pagine formato doc)
Il senso del dovere poi scosse
l'esercito degli Etruschi, e alzatosi l'urlo di battaglia,
concentrarono i loro dardi ( tiri ) contro quell'unico nemico.
In quel preciso momento Coclito gridò: "o padre Tiberino, io ti prego solennemente, accogli benigno nella tua corrente questo soldato con le sue armi!".
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Ma
egli ( Orazio ) riuscì a ripararsi con lo scudo da tutti i
colpi e non si mosse di un centimetro dalla sua posizione di difesa a
oltranza del ponte e quando gli Etruschi erano ormai sul punto di
travolgerlo per farsi strada, il fragore del ponte che andava in
pezzi e insieme l'esplosione di gioia dei Romani per aver portato
rapidamente a termine l'operazione li spaventarono e ne contennero
l'urto.In quel preciso momento Coclito gridò: "o padre Tiberino, io ti prego solennemente, accogli benigno nella tua corrente questo soldato con le sue armi!".
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