Orgetorige intermediario tra Sequani ed Elvezi
Traduzione del testo n. 314 a pag.363 di "Nova officina" con paradigmi (1 pagine formato doc)
Orgetorige,il più nobile tra gli
Elvezi, aveva convinto i suoi cittadini affinché uscissero dai
propri confini e si impossessassero di tutto l'impero Gallico.
Ma a loro non era permesso attraversare la Provincia, poiché gli era stato proibito da Cesare. Era rimasta solo la via attraverso i Sequani, ma non poteva convincere questi affinché gli dessero di propria volontà la possibilità di attraversare.
Perciò gli Elvezi inviano ambasciatori all'Eduo Dumnorige per ottenere in accordo con questo di consentire a marciare attraverso i loro confini. Dumnorige poteva moltissimo presso i Sequani e sosteneva gli Elvezi poiché la figlia di Orgetorige (appartenente) a quella civiltà lo aveva sposato.
Inoltre, spinto dalla brama di potere, aspirava a cambiamenti politici e voleva avere legati a se quante più città.
Due
erano le marce(viaggi), per i quali potevano andare: Uno attraverso i
Sequani, l'altro attraverso la provincia romana. Ma a loro non era permesso attraversare la Provincia, poiché gli era stato proibito da Cesare. Era rimasta solo la via attraverso i Sequani, ma non poteva convincere questi affinché gli dessero di propria volontà la possibilità di attraversare.
Perciò gli Elvezi inviano ambasciatori all'Eduo Dumnorige per ottenere in accordo con questo di consentire a marciare attraverso i loro confini. Dumnorige poteva moltissimo presso i Sequani e sosteneva gli Elvezi poiché la figlia di Orgetorige (appartenente) a quella civiltà lo aveva sposato.
Inoltre, spinto dalla brama di potere, aspirava a cambiamenti politici e voleva avere legati a se quante più città.