Perseo libera Andromeda
Esercizio presente a pag. 416 del tomo I del manuale "Expedite" (1 pagine formato pdf)
L'ira delle Nereidi fu scatenata da Cassiopea, moglie di Cefeo, regina d'Etiopia.
Così le idee chiesero che Nettuno la punisse per la sua superbia. Allora il dio delle acque mandò in Etiopia un gigantesco serpente per devastare tutta la regione costiera e sconvolgere gli abitanti.
Dal momento che già molti uomini erano stati divorati dalla bestia, il popolo spinto dalla disperazione, persuase il re a consultare un oracolo.
Dopo essere stato interrogato il sacerdote di Apollo predisse:
"L'ira delle ninfee sarà placata e tutti saranno liberati dalla bestia, se Andromeda, figlia del re, sarà sacrificata come vittima".
Così il popolo chiese al re, esitante per l'amore della figlia, che la
fanciulla fosse legata a una roccia sulla spiaggia e offerta alla bestia.
La donna infatti a causa della sua grande arroganza si attribuì la bellezza delle ninfe marine a cui si paragonò. Così le idee chiesero che Nettuno la punisse per la sua superbia. Allora il dio delle acque mandò in Etiopia un gigantesco serpente per devastare tutta la regione costiera e sconvolgere gli abitanti.
Dal momento che già molti uomini erano stati divorati dalla bestia, il popolo spinto dalla disperazione, persuase il re a consultare un oracolo.
Dopo essere stato interrogato il sacerdote di Apollo predisse:
"L'ira delle ninfee sarà placata e tutti saranno liberati dalla bestia, se Andromeda, figlia del re, sarà sacrificata come vittima".
Così il popolo chiese al re, esitante per l'amore della figlia, che la
fanciulla fosse legata a una roccia sulla spiaggia e offerta alla bestia.