Il pomo della discordia
Versione dal latino all'italiano (1 pagine formato doc)
In
Graecia olim habitabat peleus, vir validus et intrepidus et deis
carus.
In Grecia una volta abitava Peleo, uomo valido e caro agli dei. Gridò Giove:" Teti dea del mare sarà moglie di Peleo". Per tanto Peleo, quando celebro le sue nozze, fece un grande banchetto. Scesero dall'Olimpo dei e dee e diedero doni a Peleo. Grande era la gioia di Peleo e della moglie, ma al banchetto non fu invitata la dea discordia:infatti alle nozze la discordia non era gradita. Poi la dea irata fabbricò un pomo d'oro e lo gettò cosi la discordia incitò i comitati ad una grande rissa; infatti molte gridarono"mio sarà il pomo non tuo" e mosse l'ira nell'animo degli dei. Finalmente le dee Giunone, Minerva e "oh Giove" dissero " tu sarai l'arbitro della nostra rissa".
clamavit Iuppiter: "Thetis, dea marina, erit nupta
Pelei". Itaque Peleus, ubi nuptias suas celebravit, convivium
magnum paravit. Ex Olympo descenderunt dei deaeque et dona pulchra
peleo dederunt. Magnum erat gaudium Pelei nuptaeque. Sed deam
Discordiam ad convivium non invitaverunt, nam in nuptiis discordia
non grata est. inde dea irata pomum aureum fabricavit et in turbam
convivarum iactavit. Sic Discordia convivas ad rixam magnam
excitavit; nam deae multae clamabant: "Meum erit pomum pulchrum,
non tuum", et ira animos dearum movit.Tandem deae Iuno et
Minerva et Venus ad Olympum venerunt. "O Iuppiter, clamant,
rixae nostrae eris arbiter, nam ob pomum aureum discordia magna est".
Sed Iuppiter sapientia magna: "In rixa, inquit, dearum magnarum
arbier non ero: Alexandrum. Priami filium, in terra videtis:
Alexandrum iubeo deam pulcherrimam deligere et pomum aureum illi
dare". Itaque deae ex Olimpo ad Alexandrum descenderunt.In Grecia una volta abitava Peleo, uomo valido e caro agli dei. Gridò Giove:" Teti dea del mare sarà moglie di Peleo". Per tanto Peleo, quando celebro le sue nozze, fece un grande banchetto. Scesero dall'Olimpo dei e dee e diedero doni a Peleo. Grande era la gioia di Peleo e della moglie, ma al banchetto non fu invitata la dea discordia:infatti alle nozze la discordia non era gradita. Poi la dea irata fabbricò un pomo d'oro e lo gettò cosi la discordia incitò i comitati ad una grande rissa; infatti molte gridarono"mio sarà il pomo non tuo" e mosse l'ira nell'animo degli dei. Finalmente le dee Giunone, Minerva e "oh Giove" dissero " tu sarai l'arbitro della nostra rissa".